Festival di San Firmino 2012
Ma perché nel 2012 continuiamo a permettere questa merda?
Che si divertissero facendo solo queste cagate.
Io, se non è sufficientemente chiaro, sto dalla parte dei tori.
Da Wikipedia:
SAN FIRMINO A PAMPLONA
Il 6 luglio, a mezzogiorno, nella piazza del municipio cominciano i festeggiamenti con il lancio del chupinazo, o txupinazo, come scrivono i baschi: il razzo che annuncia le feste. Poco prima di quell’ora il sindaco o un consigliere esce dal balcone del municipio. Sotto, nella piazza, migliaia di persone aspettano il momento e l’ansia collettiva sale mano a mano che si avvicina l’ora. Si stappano centinaia di bottiglie di vino spumante e non solo, dividendole in parti uguali tra lo stomaco e i vestiti propri e dei vicini. La ressa è notevole e per chi arriva tardi è molto difficile avvicinarsi. Palloni gonfiabili di grandi dimensioni rimbalzano tra la folla. Quando la persona incaricata dello sparo si avvicina al razzo, si ode un ruggito generale della popolazione. Con il rumore presente si può appena udire il grido rituale:
“Pamploneses. Viva San Fermín, Gora San Fermin!”.
Quindi c’è una specie di attacco di pazzia collettiva e tutta la città cambia in un istante: comincia la festa generale e una ubriacatura mattutina degna di tale nome.
Una delle attività più famose dei Sanfermines è l’“Encierro”, che consiste in una corsa di circa 800 metri davanti ai tori, che ha come punto di arrivo la plaza de toros. L’encierro avviene ogni giorno tra il 7 e il 14 luglio alle otto del mattino, con una durata media tra i tre e i quattro minuti.
Tutto ha termine il 14 luglio a mezzanotte quando un nutrito gruppo di pamplonesi e turisti si riunisce nella piazza del municipio per dare l’arrivederci ai sanfermines dopo 8 giorni di baldoria senza freni. Il sindaco esce dal balcone del municipio e ringrazia gli assistenti per la partecipazione ai festeggiamenti in onore del Santo Patrono, e allo stesso tempo li invita ad essere presenti l’anno seguente. La ciliegina sulla torta è costituita da una salva finale lanciata dalla vicina plaza de los Burgos, mentre i presenti portano candele accese.
La popolazione di Pamplona passa durante questa settimana da 190.000 abitanti a più di 1.500.000 di persone. In questi giorni i residenti che cercano un po’ di tranquillità affittano le loro case ai turisti, che pagano prezzi profumati per poter osservare la corsa dei tori dai balconi affacciati sul percorso o semplicemente per trovare un’alternativa agli alberghi e alle pensioni che registrano il tutto esaurito. La maggior parte dei negozi chiudono, e sembra che in città esistano solo bar, discoteche, ristoranti, ed altre attività relazionate con la festa quali la vendità di souvenir, tra i quali spicca il recente successo di Kukuxumusu.