Photo shooting in Val di Funes
Anche questo fine settimana è stato per me molto pieno di appuntamenti. Tra questi c’era anche il Photo shooting organizzato da Madeinthealps ai piedi delle Odle. Ho portato con me un piccolo gruppo di bravi e volenterosi fotografi che hanno seguito per tutta la giornata quello che avevo da dire loro riguardo la fotografia di paesaggio in montagna. Qui di seguito potete vedere un veloce resoconto fotografico dell’escursione.
Per tutta la settimana ho osservato scrupolosamente il meteo per capire cosa mi avrebbe riservato per sabato. La sensazione era quella di una giornata decisamente storta, con assenza di pioggia ma carica di nubi e quindi con la sessione fotografica molto compromessa. E invece…
Parto da casa con il cielo quasi sgombro da nubi e mi chiedo quanto durerà. Eccomi al Passo Lavazè, e quelli che vedete sono il Corno nero e il Corno bianco, parzialmente coperto dalle nubi.
Scendo per la stretta Val d’Ega
e arrivo in Val di Funes dove il tempo è decisamente diverso. Là in fondo ci sono le magnifiche Odle, ma le nuvole le nascondono per bene. Mi incontro con i partecipanti al photo shooting, inizio il breaf teorico proprio nel pratone dove sorge la bellissima e spettacolare chiesetta di San Giacomo, e nel frattempo spero che il tempo migliori.
Dopo il breaf, pieno di consigli e dritte per affrontare la giornata fotografica, facciamo qualche scatto iniziale alla chiesetta, tanto per scaldarci un po’. Ma dico ai miei compagni di avventura che quest’ora del giorno non è favorevole per fotografare la chiesetta. Il sole non ci è a favore, la situazione migliorerà decisamente nel pomeriggio, quando ripasseremo di qui.
Partiamo per la nostra escursione che ci porterà a 2000 metri di quota, attraverso un comodo sentiero che arriva ad un fantastico pianoro da dove ammireremo le Odle molto da vicino.
Nel sentiero facciamo qualche esperimento col bilanciamento del bianco spostato sui toni del verde.
Poi è la volta di provare l’effetto seta su una cascatella vicino al sentiero che stiamo percorrendo.
Ci divertiamo un po’ con i tempi lunghi utilizzando il cavalletto. Ripetiamo gli esperimenti un po’ più avanti, dove troviamo una bellissima location.
Oggi dovevamo fotografare l’inizio della stagione del foliage, ma ne vedremo ben poco. Il processo naturale è un po’ in ritardo. Ci vorranno ancora due settimane per coglierlo nel suo splendore.
Tra una chiacchiera e l’altra, saliamo di quota e nel frattempo il cielo sopra di noi migliora!
Le Odle ci attendono lassù!
E dopo una bella scarpinata, eccoci! Siamo sbucati in paradiso.
Qui c’è gente che si rilassa, che mangia e si diverte.
Noi proseguiamo per la nostra strada, osservano le Odle e le poche nuvole che ancora ce le nascondono alla vista.
So benissimo che per la loro esposizione, non potremo osservare il bel gruppo montuoso baciato dal sole, se non dopo le 16 circa. Però siamo qui comunque a goderci il panorama e a provare a far foto di tutti i tipi.
Ecco un soggetto non previsto.
Ecco la nostra meta di questa mattina: la malga Casnago ai piedi delle Odle.
Attorno alla malga, un bellissimo pratone, con sparuti alberi di Cirmolo. Ci sembra un fantastico posto per pranzare.
Naturalmente io mangio panino allo speck, visto che ci troviamo in pieno Alto Adige e visto che in paese oggi e domani (6-7 ottobre) si sta svolgendo la Festa dello speck (avrò modo di farvi vedere tante foto della manifestazione nel prossimo post).
A fine pranzo sfodero una delle mie mele Jonagold, direttamente dal mio giardino.
E’ tempo di panoramiche.
Dopo un veloce riposino, ci prepariamo a scendere.
Immortaliamo il Furchetta (la cima più alta delle Odle insieme al Sass Rigais, 3025 metri) in mezzo alle nuvole. Si vede bene anche la croce di vetta.
Nel scendere ci imbattiamo in un branco di cervi in cattività. Non può scappare l’occasione per qualche foto ravvicinata, anche perché il maschio del branco è in vena di emettere dei bramiti pazzeschi.
Ora la nostra meta è il piccolo e bellissimo paesino di Santa Maddalena. Da lì potremo ammirare le Odle, anche se c’è ancora qualche nuvola da spazzare via!
Arriviamo nuovamente alla chiesetta di San Giacomo, e ora col sole a favore, ci scateniamo.
Cambio il bilanciamento del bianco e fotografo anche con atmosfere più calde.
Poi ci dirigiamo verso il paese con questa meraviglia impressa negli occhi.
Come vi avevo accennato prima, a Santa Maddalena oggi è tempo di Festa dello Speck, e noi, da fotografi, ne approfittiamo per andare a caccia di qualche bello scatto.
C’è un palco, c’è la musica e ci sono gli sculaccioni!
Ai piedi del palco, dei magnifici soggetti in legno addobbati con i grembiuli tipici dei contadini alto-atesini. Sono meravigliosi!
Le Odle che fanno da sfondo, sono qualcosa di incredibile
E’ tutto meraviglioso, ma il nostro obiettivo ora è il tramonto sulle Odle, che nel frattempo, incredibile ma vero, si sono liberate completamente dalle nuvole!!! Quello che vedono i nostri occhi è incredibile. Ma è reale???
Fotografo l’interno della chiesetta di Santa Maddalena.
E anche il bellissimo maso al suo fianco. La data sulla finestra riporta 1689.
Ci spostiamo di nuovo. E’ tempo di alzarsi di quota per attendere i tramonto sulle cime delle Odle.
L’orizzonte verso ovest non è pulito, quindi dovremmo accontentarci di quello che arriva. Sarà un tramonto a pezzi e di breve durata.
Si comincia col sole che si adagia solo sul paese.
ma poi la situazione cambierà velocemente due o tre volte.
Magnifiche Odle!
Raccomando ai ragazzi di sottoesporre, perché solo così sarà possibile cogliere queste magiche atmosfere.
Questo spettacolo dura solo 5-7 minuti. Il sole sparisce all’orizzonte e noi ci dirigiamo verso la macchina, stanchi ma felici.
Anche questo Photo shooting è terminato. Con gli occhi pieni di colori, ci salutiamo e torniamo verso le nostre case, consapevoli che gli scatti che abbiamo fatto oggi, saranno ancor più apprezzati domani, a mente fredda. Al prossimo Photo shooting con Madeinthealps.