Unboxing iMac 27″
E con trepidante fibrillazione, eccomi davanti allo scatolone anonimo arrivato ieri con UPS.
La scatola non è rettangolare, bensì a cono tronco, probabilmente per una questione di spazi di immagazzinamento. E’ la prima volta che Apple fa una scelta del genere. Anche se anonima, la scatola che contiene il vero involucro dell’iMac non è una classica scatola in cartone: al suo interno, delle spugne nere attutiscono i colpi sia da sopra che da sotto.
Emozionoooone!!! Ecco la scatola originale dell’iMac 27″ a confronto con un iPhone 5. Come di consuetudine, un lato della scatola mostra il prodotto a grandezza reale fotografato frontalmente.
Gli imballi di polistirolo sono a prova di corriere scapestrato.
Ecco la scatola bianca che accoglie tastiera, mouse e fogliettini vari.
Che sottile! E che leggero! Forse il mio iMac 24″ pesava più di questo. Dovrei andare a controllare.
Il cavo di alimentazione è cambiato. La shuko è stata arrotondata, e anche l’angolo di inclinazione di uscita del cavo dal nottolo che si incastra nel mac non è di 90°. Una sottigliezza per fare in modo che una volta inserito il cavo nel retro dell’iMac, possa risultare parallelo al terreno.
Ecco la tastiera con tastierino numerico compreso.
Ci fosse stata wifi, l’avrei presa, ma senza fili fanno solo quella piccola.
Il benvenuto in stile Apple.
All’interno dell’astuccio bianco, le scarne istruzioni, due adesivi, la garanzia, una panno per la pulizia del monitor. Poi, il Magic mouse.
L’iMac è ancora incartato per bene con tessuto non tessuto e plastiche varie.
Togliamo tutto.
Da qui si può apprezzare il retro e il bordo molto sottile.
Prima di accenderlo, ne approfitto subito per installare la RAM aggiuntiva che ho acquistato su Crucial. Ecco lo sportello della RAM, comodamente accessibile senza cacciavite o altro.
Questa è la RAM che ho acquistato. 8 GB erano già installati in due slot. Altri 16 GB li ho acqustati io portando il mac a 24 GB di RAM. Una bella scorta per utilizzare comodamente programmi di grafica, editing foto e video e altro. La RAM è vitale per un computer.
Apro lo sportellino.
Merita di essere fotografato anche lui da tanto è carino.
Ecco gli alloggiamenti della RAM. Due liberi e due occupati.
Con la pressione delle dita sgancio le slitte e le faccio scendere.
In dieci secondi la RAM è installata.
Richiudo tutto senza avvitare neppure una vite. Amo Apple per questo. Ecco un particolare delle porte a disposizione nel retro. Presa cuffie, slod per SD della digitale, 4 porte USB 3.0 (più veloci della Firewire 800), due porte Thunderbolt che hanno una velocità mostruosa (10 Gbps), una porta Ethernet.
Il cavo alimentazione inserito.
Non resta che avviare la belva.
Siamo in onda, gente!!