Arriva il favoloso Muse!
Sabato alle 18 parte la mega inaugurazione del Muse, il Centro di diffusione della cultura scientifica di ultima concezione progettato da Renzo Piano in quel di Trento. L’edificio della dimensione di 12.000 metri quadri, ha una lunghezza massima di 130 metri e una larghezza massima di 35, ha 2 livelli interrati e 5 fuori terra ed è stato concepito per essere altamente flessibile.
Luminosissimo, il Muse è inserito in un quartiere (detto delle Albere) completamente nuovo sempre progettato da Piano, comprensivo di Parco, abitazioni, centri commerciali e uffici. Quest’area di Trento era completamente industrializzata e ospitava il sito della Michelin, a lungo rimasto in stato fatiscente e ora riconsegnato alla comunità in tutto il suo splendore.
Il nuovo quartiere e il Muse specialmente, è nato in completa sinergia con la massima conoscenza delle attuali tecnologie di sostenibilità ambientale. Costruito lungo la sponda sinistra dell’Adige, il Muse promette di essere l’inizio di un nuovo modo di pensare, di concepire l’urbanizzazione, di stare al passo con i tempi e di assecondare periodi difficili come quello che stiamo vivendo. Il museo ha una successione di spazi pieni e vuoti adagiati su un grande specchio d’acqua sul quale sembrano galleggiare. Il tutto è armonizzato da grandi falde della copertura che puntano in alto aumentando la riconoscibilità del museo stesso.
L’illuminazione e la ventilazione sono naturali al 100% e permettono la riduzione dei consumi energetici. Il sistema impiantistico fa uso di accorgimenti di tri-generazione come la cisterna per il recupero delle acque meteoriche, sonde geotermiche, pannelli solari, rivestimenti di pietra locale, materiali rapidamente rinnovabili, ecc…
Questo avveniristico museo racconterà attraverso una narrazione verticale, il cambiamento dell’eco sistema alpino, partendo dai ghiacciai fino al fondo valle, e sarà completato da una narrazione orizzontale che indurrà a riflettere su temi globali e planetari.
Saranno installati dei grandi animali che letteralmente fluttueranno nello spazio su pedane sospese. A far da sottofondo, suoni, illuminazioni particolari e proiezioni ad hoc.
Ritrovarsi tra i dinosauri della più grande mostra dell’arco alpino, sentire l’aria fredda, toccare con mano un ghiacciaio, ascoltare i suoni del bosco, osservare uno strano insetto, capire l’effetto serra, sono solo alcuni dei viaggi proposti. E ancora proposte più insolite come osservare il passaggio dei raggi cosmici, guardare dall’altra parte del mondo. Cosa curiosa: si potrà fissare negli occhi l’uomo di Neandertal.
Qui trovate un PDF di approfondimento sull’edificio e sui sistemi di costruzione.
Costato 70 milioni di euro, ne chiederà circa 6 all’anno per la gestione. Il Muse sarà il primo museo al mondo completamente progettato da Renzo Piano.
Renzo Piano, a destra, in visita al cantiere.
Uno spaccato del museo.
Il trailer dell’inaugurazione.
Alcuni scorci interni del museo vuoto.
Alcune immagini degli allestimenti successivi alla costruzione del museo.
Un bravo gruppo di sviluppatori trentini ha messo a punto un’app che farà da guida multimediale e che guarda un po’, funzionerà su degli iPad mini.
In chiusura vi ricordo nuovamente che l’inaugurazione del Muse, avverrà a partire dalle 18 di sabato 27 luglio e per 24 ore continuate si potrà assistere a tantissimi avvenimenti, sia a carattere spettacolare che artistico. Qui tutto il programma. Io spero di trovare il tempo di fare una scappata.