Al Rifugio Scotoni (1)
Eccovi il fotoracconto dell’escursione fatta ieri in Alta Badia e nella zona del Gruppo 5 Torri. In realtà l’Alta Badia l’abbiamo solo sfiorata, perché siamo stati al Rifugio Scotoni e poi abbiamo raggiunto il Passo Falzarego in auto per attendere il tramonto. Parlo al plurale perché questa volta non ero solo. Con me c’era un lettore di Squarciomomo da molti anni. Lui è Blu Oscar e questo è il suo bel blog specializzato sulla bellissima città di Venezia. Mi spiace per Blu Oscar ma non ha beccato una buona giornata per accompagnarmi nelle mie escursioni. Il cielo si è velato quasi subito in mattinata ed è stato piuttosto grigetto per tutto il giorno. Per questo non aspettatevi granché da questa carrellata di immagini. Per raggiungere il Passo Falzarego, mio punto di incontro con Blu Oscar, decido di passare per il Passo Sella, Passo Gardena, fare la Val Badia passando per San Cassiano e il Passo Valparola. Alle 6.30 sto già sfrecciando nelle gallerie della Val di Fassa.
Eccomi sui tornanti del Sella. Là in fondo si vede il Gruppo del Sassolungo.
Sono le 7.10. In cima al Sella mi fermo ad ammirare il paesaggio. Fuori dall’auto ci sono -2° e l’alba sta arrivando. Ecco la vista verso il Gran Vernel.
E questo è il Sassolungo.
Scollino a 2200 metri sul Passo Sella e mi tuffo verso la Val Gardena.
Alle 7.21 l’alba inizia a manifestare i suoi effetti sulle pareti del Sassolungo. Contemporaneamente, la luna va a dormire all’orizzonte.
Scendo verso il Passo Gardena. La neve caduta il 12 ottobre è ancora abbondantemente presente soprattutto sopra i 2200 metri, ma nelle zone esposte a nord, anche molto più in giù.
Ecco il Cir e il Passo Gardena.
Scendo dal Passo Gardena verso la Val Badia. Ossevando le pareti del Gruppo del Sella, noto come i larici a questa quota siano già maledettamente avanti nella loro colorazione autunnale.
Ore 7.50, il sole accarezza le cime del Sella. Il meteo per oggi metteva passaggio di nuvole alte per tutto il giorno, ma per ora sembra che mi stia andando bene.
Passo Colfosco, Corvara e La Villa e inizio la salita verso il Passo Valparola. Davanti a me il Sasso Croce e le Conturines.
Alle 9 in punto arrivo al Passo Valparola dove mi incontro con Blu Oscar. Questo è il museo della Guerra posto appena oltre il confine tra Trentino e Veneto.
Una volta presi gli zaini, iniziamo la nostra camminata verso il rifugio Scotoni, da me mai avvicinato. Ecco una bella immagine del Lago di Valparola a 2141 metri. I colori sono spaziali e le potenzialità fotografiche oggi ci sarebbero, ma tutto dipende dalla velatura del cielo. Reggerà?
La camminata che ci attende questa mattina non è impegnativa ma è molto panoramica. Ecco quello che vediamo io e Blu Oscar alla nostra sinistra. Distese di larici e là in fondo il Gruppo del Sella.
Percorriamo una strada chiusa da tempo e se ne capisce subito il motivo. Incontreremo e scavalcheremo ben 4 frane nel giro di 200 metri. Davanti a noi, colpite dal sole, le Conturines.
Ecco una delle 4 frane.
Questo è Blu Oscar intento a fotografare. Anche lui infatti è appassionato di fotografia ed è Nikonista come me.
Il nostro percorso prevede la salita all’interno di questo passaggio con un sentiero a zig zag che sale rapidamente.
Con passo svelto arriviamo in cima al costone a 2283 metri.
Quando sbuchiamo dall’altra parte le Conturines in tutto il loro splendore.
Proseguiamo per un sentiero panoramico e un po’ innevato.
Ecco Blu Oscar in un passaggio suggestivo del sentiero.
In meno di 10 minuti siamo davanti ad un altro poderoso spettacolo naturale. Ecco le Cime di Fanes e con loro la Cima Scotoni che svetta a 2874 metri.
Un magnifico esemplare di Cirmolo.
Il rifugio Scotoni è posto in una bellissima conca naturale e quindi ci attende una bella discesa, fino a 1985 metri.
Ecco il rifugio dall’alto. Naturalmente in questo periodo dell’anno è chiuso, ma a sorpresa qualche abitante lo incontreremo comunque.
A presto per la seconda parte!