Ai piedi dei mostri dolomitici (3)
Qui la prima puntata e qui la seconda.
Nella cartina della Kompass avevo notato che questo sentiero era costallato di capitelli, e infatti incontro il primo. Poverino, un pò surgelato.
Il manto nevoso aumenta mano a mano che salgo. Sono quasi a 2000 metri di altezza e guardate come son conciati gli abeti.
Passo un ponticello. Mi sembra di essere dentro una fiaba. Sento l’acqua che scorre sotto la neve. Se questo posto non fosse innevato probabilmente non sarebbe così magico come lo è ora.
Forse lo avrete notato anche voi nella foto precedente. Il cielo da segni di ampia apertura. Che sia la volta buona? Verso nord è praticamente sereno. Speriamo bene!
Anche le cime dei mostri dolomitici che ho intorno si illuminano leggermente. Questa è una delle punte del massiccio del Sella.
Il sentiero è nel suo pezzo più ripido. Faccio fatica ma godo perchè vedo il sole che esce sempre più deciso e come di incanto tutto si illumina e prende vita. Chi dice che anche con le nuvole le foto hanno il loro fascino, non sa cos’è fotografare col sole.
Ecco laggiù il parcheggio dove ho lasciato la macchina. Come era prevedibile i turisti stanno arrivando abbondanti ma non eccessivi.
Ragazzi, che roba! La in fondo vedete il Pordoi in tutto il suo splendore. E qui in primo piano il sentiero su cui sto camminando.
I ghiacciolini fanno sembrare gli abeti tanti enormi alberi di Natale che al posto delle palline hanno brillanti bastoncini.
Le velature del cielo non se ne vanno del tutto, ma sarebbe già una festa se rimanesse così fino al tramonto.
Eccomi ad un altro capitello. Il sentiero si addentra nel bosco ancora di più. E sale, sale, sale.
Qui si vede perfettamente lo stacco tra le due nevicate di cui vi parlavo prima. Grazie agli aghi di larice abbiamo la possibilità di capire dove inizia una nevicata e dove finisce l’altra. Saremmo comunque sui 50 cm abbondanti.
All’improvviso mi si apre davanti il paradiso. Compare davanti a me il Sassolungo e le sue cime appuntite. Ora posso vedere tutti e tre i Mostri dolomitici: Sassolungo, Sella e Pordoi.
Ecco il pordoi. Ora che sono salito di quota posso vederlo molto bene.
Arrivo ad un altro bivio. Ho la certezza di essere a 2000 metri tondi tondi.
Dopo aver scrollato la neve proseguo in direzione Passo Sella
Arrivo ad un pianoro e mi fermo a scattare questa meraviglia. Sella a sinistra. Pordoi a Destra. E il sole non c’è più. Sgrunt!