Il mitico Sellaronda con gli sci (4)

Febbraio 8, 2010 0 Di wp_14635186

Quarta puntata del fotoracconto che vi sta portando a fare il più famoso giro sciistico d’Italia, il Sellaronda. Qui la prima puntata, qui la seconda e qui la terza.
Sono poco oltre la metà dell’intero tragitto e mi sto accingendo a stravaccarmi ai tavoli assolati del rifugio Jimmy’s per mettere qualcosa sotto i denti.

Non sono mai stato qui, ma la posizione completamente al sole e l’atmosfera, promettono bene. Non che abbia una fame mostruosa, ma siccome è già da qualche minuto che mi è arrivata la mia solita nausea dello sciatore che mi porto dietro da alcune stagioni, cerco di riempire la pancia con qualcosa di buono per vedere se la situazione migliora. la vista da qui è fe-no-me-na-le!. Ho davanti il Sella e laggiù sulla destra il Sassolungo.

Il rifugio è veramente in una posizione invidiabile, a due passi dal Passo Gardena e ai confini del Parco Naturale Puez-Odle, che inizia proprio dietro quelle cime.

Una volta non avrei mai mangiato di queste cose sulle piste da sci, mi sarei limitato a un panino caldo e via. Oggi invece scelgo Tagliatelle con i finferli e lo speck.

Poi un dolcetto tipico: strudel con crema alla vaniglia.

Dopo aver preso 10 minuti di sole, riparto. Sono le 12.14 minuti. La direzione è Selva di Val Gardena.

Qui finisce la validità dello skipass dell’Alta badia. Si entra in Val Gardena.

Un elicottero in atterraggio.

Arrivo nei pressi dell’Hotel Cir.

Inquadratura suggestiva. Un pò da santino, ma comunque bella.

Il Sassolungo si avvicina sempre più.

Ecco apparire davanti a me l’Alpe di Siusi, l’altopiano più vasto d’Europa.

Si riscende e dai 2300 metri a cui sono, precipiterò a 1563 metri in quel di Selva di Val Gardena.

Da qui si ammira tutta la Val Gardena fino a Ortisei.

Mega panoramica ingrandibile.

Eccomi a Selva di Val Gardena.

Veramente molto carina.

Forse è per quello che mi distraggo e non vedo i cartelli verdi del Sellaronda senso antiorario e sono costretto a risalire per poco con uno skilift.

Imbocco nuovamente la pista giusta e forse è anche la più stravagante tratta del Sellaronda. Si passa proprio tra le case!

Dopo essermi sganciato ancora gli sci (è la terza volta oggi), prendo l’impianto che mi porterà verso il Passo Sella.

Saluto Selva.

Et voilà, sono a 2254 metri molto vicino al Sassolungo

Ecco il Sella con l’omonimo passo. Laggiù c’è il mio punto di arrivo.

Si prosegue, ormai manca poco. Sono le 13.03 minuti.

Qui affronto il tratto più ripido dell’intero giro.

Guardate che pendenza!

Il Sella. Continuo a fotografarlo da tanto è bello.

Ecco il rifugio Vallongia.

Qui è presente un curiosissimo bar all’aperto con bancone fatto di neve.

E qui invece termina questa penultima puntata. A presto per la conclusione!
(TPP) 45 minuti