iPad questo sconosciuto. Aiutiamo Alessandra Farkas a ritrovare la giusta via

Aprile 7, 2010 0 Di wp_14635186

Leggo sul Corriere.it (ebbene si, è ancora possibile farlo senza sborsare dei quattrini, affrettatevi!) un contraddittorio articolo di Alessandra Farkas, inviata del Corriere in quel di New York. Dopo averci illustrato i momenti salienti della sua visita all’Applestore sull’ Upper West Side di Manhattan e il successivo ed entusiastico acquisto di un fiammante iPad, e dopo le prime positive impressioni d’uso, ora sembra si sia già stancata del nuovo giocattolo. Possibile? Si, possibilissimo se non si è minimamente capito cosa si è acquistato. Ma andiamo per gradi. La Farkas lamenta mancanze sulla nuova tavoletta Apple che chiama “magagne”, dal Vocabolario Sabatini, apprendiamo che le magagne sono imperfezioni, difetti, guasti che non sempre appaiono esteriormente ad un prodotto.

Le magagne riscontrate dalla giornalista su iPad sono:
1) Non è possibile collegarsi ad internet senza una rete wireless
Ma va? Sarà forse perchè il modello che ha comprato è il Wi-Fi?
2) In iPad non esiste un programma di scrittura
Ah, si? E in che computer esiste di default un programma di scrittura degno di questo nome? In nessuno, altrimenti come fa a campare il nostro amico Bill Gates? Però nei mac è possibile avere iWork, al popolarissimo prezzo di 79 euro (anzichè i 108 euro di Office 2008) ti danno tre programmi molto ben fatti tra cui anche Pages. Inoltre c’è da calcolare il non trascurante dato che iPad non è un computer, e che Pages per iPad costa solo 9,99 dollari.

3) Lo schermo dell’iPad sotto il sole è illeggibile
Mmhh, ma gli schermi di qualsiasi dispositivo a led, cristalli liquidi o qualsiasi altra tecnologia presente sulla faccia della terra, come si vedono sotto il sole?
4) il mio iPad non possiede una Webcam, al contrario della stragrande maggioranza dei miniportatili che in America ormai hanno raggiunto prezzi stracciati.
E vabbè, siamo alle solite. Avevo già sentito lamentele simili anche per iPhone. A parte che iPad non è un computer, si cerca tutto ciò che la tecnologia può offrire all’interno di un prodotto che già ha mille altre tecnologie e lo si pretende a prezzi stracciati. La webcam è stata sicuramente nei pensieri degli ingegneri Apple e probabilmente la vedremo nei prossimi modelli. Quando si lancia un prodotto è fondamentale contenerne il prezzo per decretarne il successo. Io penso che la webcam sia stata una delle vittime sacrificali per poter contenere i costi. E poi dai, quante volte si usa una webcam?

5) Un’amica che si è fatta prendere la mano ha già speso altri 500 dollari in applicazioni e accessori vari. Sono delusa. Mi rendo conto che, oltre ad essere una macchina succhia–soldi, l’iPad,
Che dovrei commentare? Che in tutto il mondo c’è gente che si rovina con lotterie, gratta e vinci e superenalotti vari? Ma che razza di osservazione è? L’ipad è un dispositivo già completo così com’è ed è possibile usarlo senza spendere un centesimo consultando il web, vedendo video su YouTube, usando la posta elettronica, ascoltando la propria musica, sfogliando le proprie foto e facendo mille altre cose. Certo, per poter leggere i libri bisogna comprarli, ma non ho capito, la signora Alessandra li voleva gratis? Per poter ascoltare l’ultimo album di Madonna bisogna comprarlo, e non vedo quale sia l’alternativa. Non vorrà mica buttarsi anche lei sul P2P? I servizi e le applicazioni aggiuntive si pagano, nessuno regala nulla a nessuno eh. E poi questo succede paro paro anche su iPhone e iPod da secoli. Non capisco tutta questa avversione se la stessa procedura è applicata su iPad.

6) Da solo, non potrà mai sostituire del tutto il mio portatile, anche perché l’assenza di una porta USB mi impedisce di collegarlo alla mia stampante non wireless.
Una volta per tutte: iPad non è un computer, è un dispositivo pensato per facilitare la fruizione di musica, web, video, foto senza pensare più a sistemi operativi, cestini, icone, cartelle e documenti. Apple ancora una volta mette in primo piano la facilità d’uso ed evita tutte quelle macchinose procedure insite in un classico computer. Ecco perchè anche mia nonna sarà in grado di navigare sul web grazie ad iPad.
Ah, dimenticavo: se la tua stampante non è wireless, trasferisci il documento da stampare sul tuo mac via wireless e stampalo in tranquillità. Semplice no?

In ogni caso la Farkas conclude il suo pezzo in questo rassicurante modo:
“Eppure, se dovessi tornare indietro, lo riacquisterei. Perché è bello, leggero, velocissimo, intuitivo e facile da usare. E perché lo posso portare con me ovunque, come un ombrello, un quotidiano e un libro.”
E allora direi che è giunto il momento di far pace con le proprie idee e cercare di capire cosa si vuole.
Oppure potrebbe risolvere così:

(Avete notato come nonostante sia piegato quasi in due e con lo schermo in frantumi, iPad continui a funzionare? Incredibile!)
In una cosa sono completamente d’accordo con Alessandra: la scelta del desktop di iPad. E’ veramente terrificante, quella sottospecie di lago morto all’alba senza contrasti di colore e senza un minimo di perchè. ma che razza di foto sarebbe?

(TPP) 25 minuti