Viaggio in Umbria (2)
Qui la prima puntata.
Proseguo il racconto della mia recente vacanza in Umbria. Come ricorderete per ora non ho ancora messo naso nelle terre umbre, a causa di una sosta cultural-artistica in quel di Ravenna. Dopo aver ammirato in tutto il suo splendore la Basilica di San Vitale, esco dal portone laterale e nella luce più accecante che mai mi dirigo verso un altro gioiellino ravennate: il mausoleo di Galla Placidia, che dista a 50 passi da San Vitale. Si può dire che ne sia la sua depandance estiva.
E a sottolineare questo concetto ci sono le piccole margheritine che contornano il suo perimetro fatto di un praticello semplice ma azzeccatissimo che contrasta alla perfezione con i mattoni del mausoleo.
Questo piccolissimo e semplice edificio mi ricordo di averlo visto per la prima volta durante una gita scolastica al Liceo Artistico. Probabilmente era il primo o il secondo anno, e tra le tappe di Modena, Parma e Ferrara, c’era anche Ravenna. Da allora non l’ho più dimenticato.
Il mausoleo in teoria è una tomba, quella di Galla Placidia, imperatrice romana, che però è stata sepolta in tutt’altro posto: a Roma. E’ stato eretto oltre 1600 anni fa, ci pensate? E ora giace sprofondato in terra di oltre un metro e mezzo come d’altro canto la Basilica di San Vitale e l’intera zona ravennate per effetto della subsidenza. L’esterno è tanto povero, quanto ricco è l’interno.
Pensate che qui sono conservati i mosaici più preziosi di tutta ravenna. Fare foto qui dentro è un gran casino per vari motivi: l’ambiente è piccolo, è buio, è sempre affollato. Ci vorrebbe il cavalletto, il grandangolo e tanta fortuna nel trovare un pò di calma. Comunque, nell’immagine qui sopra potete vedere parte del braccio blu che dovrebbe contraddistinguere il paradiso, con tutto il cielo stellato fatto di tasselli di Lapislazzuli (la parte azzurra) e oro (le stelle). Immaginate quanto possa valere quel soffitto.
le finestelle che vedete là in alto sono di quel colore arancione perchè la luce filtra attraverso una lastra sottilissima di alabastro che è stato posizionato al posto del vetro. Ecco spiegato il buio che regna qui dentro.
All’esterno del mausoleo c’era questa bizzarra balla di fieno fatta con materiale di recupero (vetro colorato) che creava un effetto bellissimo.
Il mattone di laterizio, grande protagonista a Ravenna.
Dopo la visita al mausoleo di Galla Placidia mi dirigo in centro per fare una veloce passeggiata. Mi attendono ancora 3,5 ore di viaggio! Ecco il mausoleo che si allontana visto dai lati di San Vitale.
L’esterno di San Vitale è in questo momento in fase di restauro pesante.
Una bellissima colonna super lavorata collocata nel portico di fronte a San Vitale.
Questa è l’uscita del complesso di San Vitale. Da qui si parte attraverso le viette silenziose e tranquille di Ravenna.
La piazza principale di Ravenna. Piazza del Popolo, in restauro anche lei.
E dopo aver fatto una piccola capatina in libreria,
con l’immagine di una delle guglie di San Vitale, mi rimetto in Macchina, destinazione Perugia.
Prima dell’ora di cena giungo in quello che farà da rifugio e punto di partenza per le mie escursioni. Scendo dall’auto e un odore persistente di lavanda e fiori di campo mi avvolge.
E’ l’ora del tramonto e una luce bellissima avvolge l’agritur del Cantico della Natura nelle colline perugine. Un luogo di pace e tranquillità con vista sul lago Trasimeno.
Una volta preso possesso della camera, c’è solo lo spazio per una cenetta romantica nella sala principale del Relais.
E poi tutti a nanna. Domani è un altro giorno e la vacanza entra nel vivo.
Alla prossima puntata.
(TTP) 50 minuti.