Viaggio in Umbria (6)
Qui la prima puntata, la seconda, terza, quarta e quinta.
La vacanza procede e le gite si susseguono. Oggi vedremo le foto fatte intorno al lago Trasimeno (poche perchè il cielo era velato e poi perchè poco mi ha ispirato quella mattina), e poi gli scatti di Assisi, che invece mi hanno soddisfatto enormemente. Ma torniamo al giro del lago Trasimeno, che si compie in circa un’oretta. Le località che meritano di essere viste sono sostanzialmente due: Passignano sul Trasimeno e Castiglione del Lago. Eccoci a Passignano, con la sua Rocca medievale.
La vacanza procede e le gite si susseguono. Oggi vedremo le foto fatte intorno al lago Trasimeno (poche perchè il cielo era velato e poi perchè poco mi ha ispirato quella mattina), e poi gli scatti di Assisi, che invece mi hanno soddisfatto enormemente. Ma torniamo al giro del lago Trasimeno, che si compie in circa un’oretta. Le località che meritano di essere viste sono sostanzialmente due: Passignano sul Trasimeno e Castiglione del Lago. Eccoci a Passignano, con la sua Rocca medievale.
E questi sono alcuni scatti fatti a Castiglione del lago. Anche questo paese ha un borgo medievale perfettamente conservato.
Passiamo invece ad una vera e propria orgia fotografica. Vedremo ora le foto relative alla mia visita ad Assisi. Era la seconda volta per me in questa splendida cittadina arroccata sul Monte Subasio, e come la prima volta, sono rimasto incantato dall’atmosfera accogliente, dal colore della pietra con cui sono costruite tutte le abitazioni e dagli incredibili scorci che si possono trovare tra le vie di questa meravigliosa città.
La giornata però è iniziata con la visita alla Basilica di Santa Maria degli Angeli, nell’omonimo paese vicinissimo ad Assisi.
La giornata però è iniziata con la visita alla Basilica di Santa Maria degli Angeli, nell’omonimo paese vicinissimo ad Assisi.
Dentro questa enorme struttura, sproporzionata per il paese che la ospita, e quasi completamente spoglia per esaltare ancora meglio ciò che contiene, c’è un “tesoro” che proprio la Basilica stessa ha il compito di proteggere. E non è un candelabro, una pala d’altare o un gioiello. E’ un altro edificio, che come un gioco di matriosche architettoniche, è stato racchiuso nella Basilica di Santa Maria degli Angeli. Sto parlando, l’avrete capito, della Porziuncola, un luogo sacro e prezioso, il luogo in cui Francesco ha scoperto la vocazione e anche uno dei suoi luoghi prediletti per la preghiera.
Sulla soglia del piccolo edificio (4 metri per 7) c’è scritto “HIC LOCUS SANCTUS EST”, “Questo luogo è santo”, ed infatti qui Francesco ha incontrato e parlato con Dio, come è successo in Terra Santa con Giacobbe, Mosè o Maria. E’ un luogo mistico dove moltissimi, se non tutti, sentono il dovere di inginocchiarsi al suo interno. La piccolissima chiesetta, fatta con rozze pietre squadrate, trasuda di semplicità allo stremo ed è sempre stracolma di gente proveniente da tutto il mondo. Per far defluire le persone ordinatamente, si è dovuta aprire una porta laterale che non c’era orginariamente. I fedeli attirati qui sono veramente tantissimi, forse anche perchè la Porziuncola è considerata una porta per il paradiso. Sulla testata dell’ingresso è scritto: HAEC EST PORTA VITAE AETERNA, “Per qui si accede alla vita eterna”.
Il retro della Porziuncola conserva ancora parte dell’affresco della crocifissione attribuito al Perugino, in cui è raffigurato San Francesco che venera Cristo in croce.
Il retro della Porziuncola conserva ancora parte dell’affresco della crocifissione attribuito al Perugino, in cui è raffigurato San Francesco che venera Cristo in croce.
Dietro alla Porziuncola, scorgo un’altra piccola coda. Sono le persone che aspettano pazientemente per vedere la piccola cappella del Transito, dove San Francesco è morto nel 1226. Sulla parete sinistra è rimasta la porta di legno del 1200, e sull’altare, dentro un reliquiario, è conservato il cingolo (il cordone bianco dei frati) di San Francesco.
Questo è il roseto di San Francesco che ha dell’incredibile. Quelle che crescono qui infatti, sono rose senza spine. Il Roseto è direttamente collegato con la vita del Santo: quando ebbe la tentazione di mollare la vita di penitenza e preghiera, si gettò senza vestiti su un grosso cespuglio di rovi. Il sangue che fuoriuscì dal corpo martorizzato fece crescere delle rose senza spine.
Ci arrivo dopo neppure 10 minuti in auto dalla Basilica di Santa Maria degli Angeli. mi fermo prima di entrare in città e fotografo il panorama che ho di fronte. Fantastico!
Ecco una delle star della città: La Basilica di Santa Chiara, in stile gotico e con le fattezze praticamente identiche all’altra basilica famosa in città: quella di San Francesco.
Questo posto ve lo consiglio proprio. la Bottega dei sapori (Assisi). Siamo in piazza del Comune, in pieno centro, e questa è probabilmente la drogheria dove potrete mettere i denti sul più buon panino con capocollo di tutta Assisi. Se entrate, vi accoglierà il proprietario, Fabrizio, che con estrema accuratezza e disponibilità, vi consiglierà il miglior affettato tra le sue norcinerie, ottimi accostamenti con i suoi sughi, metodi di condimento con i suoi olii, e ancora buonissimi strangozzi, tartufi fatti in ogni modo, ecc…
La curiosa scritta apposta sopra una fonte medievale: “Pena un scudo e perdita dei panni per chi lava in questo fonte”.
A pranzo mi sono fermato proprio qui, nella piazza principale, in un ristorante consigliatomi da Fabrizio della Bottega dei sapori, locale che ha una veduta fantastica dalla la sua bellissima terrazza che potete vedere nella foto qui sotto.
Si chiama Taverna dei Consoli e quello che ho mangiato da loro non è difficile da indovinare: strangozzi!
La basilica superiore è strapiena di affreschi di Giotto e di bellissime vetrate medievali.
Qui, ricorderete, ci fu un terribile crollo il 26 settembre 1997 a causa del terremoto che colpì la zona. Quel momento che uccise 4 persone, è stato immortalato da una troupe che si trovava sul posto in questo video (scusate la qualità ma non ho trovato altro):
La ricostruzione che durò due anni, è stata eccellente. Certo, si sono persi gli affreschi in quella parte di volta, ma poteva andare molto peggio.
Entriamo ora nella basilica inferiore, molto più cupa e buia.
Entriamo ora nella basilica inferiore, molto più cupa e buia.