Univesiadi 2013. Le gare di fondo
Buonasera gente! Eccomi qui a raccontarvi quello che ho visto ieri al Centro del fondo di Lago di Tesero dove si svolgevano le gare Sprint di fondo sia maschili che femminili.
Al mio arrivo non ho trovato una grande folla che osservava le gare già iniziate.
Anzi, se devo dirla tutta c’era quasi un deserto dei Tartari.
Evidentemente qui in valle siamo abituati troppo bene, con appuntamenti come i Mondiali di Sci Nordico, le gare di coppa del mondo e il Tour de ski, piuttosto che la nostrana Marcialonga. In ogni caso c’era da aspettarselo: sono Universiadi e i grandi nomi delle varie discipline sportive invernali non ci sono. Anzi sono proprio in piena fase di preparazione per le Olimpiadi (quelle vere) invernali che si svolgeranno a Sochi tra poche settimane.
In ogni caso si respirava comunque un’aria di internazionalità, non foss’altro per le decine di atleti provenienti da tutto il globo.
Le gare di oggi erano incentrate sullo Sprint a tecnica classica e quindi non vedrò in azione il nuovo poligono di tiro del biathlon costruito qualche mese fa.
Mi avvicino agli atleti che si stanno preparando.
Nel corso della giornata si prepareranno diverse batterie sulla linea della partenza, sino ad arrivare allo sprint finale valevole per la medaglia d’oro.
I giri di pista sono molto veloci.
i ragazzi sono tutti giovani e naturalmente universitari.
Durante le varie batterie, il pubblico un po’ aumenta.
Ecco una nostra connazionale che non ce la farà a qualificarsi per le batterie che contano.
Ma l’importante è partecipare, no?
Un’altro esempio della differenza di coinvolgimento dei media tra i Mondiali appena passati qui in Val di Fiemme e queste Universiadi. Questa era la postazione fotografi a marzo di quest’anno durante una delle tante gare dei Mondiali.
Questa è la stessa postazione oggi.
Hehe, mi vien da ridere. Le tribune di oggi.
E quelle di Marzo.
Comunque i ragazzi che gareggiano fanno tutti sul serio.
E sotto un cielo spettacolare.
Infatti siamo ormai all’ora del tramonto e il Centro del Fondo si illumina di luce artificiale. Anche il sottopasso che arriva al centro delle piste.
Iniziano le semifinali.
Le temperature non sono proprio piacevoli per chi deve stare fermo, tipo questo cameraman.
Un nostro connazionale. Anche lui non è andato benissimo.
Sono andate invece super bene le Russe, che festeggiano tutte insieme gli ottimi piazzamenti. Eccole intervistate da una giornalista russa abbastanza ottocentesca. Sia per la pettinatura che per quel microfono. Ma che è?
Ecco il podio delle ragazze.
E quello dei ragazzi.
Domani (oggi) andrò sul Monte Bondone per vedere le gare di sci di Freestyle. Speriamo in uno spettacolo migliore!