Lotte intestine al Corriere della Sera (la transizione tra il vecchio e il nuovo)

Ottobre 1, 2010 0 Di wp_14635186
Non capita spesso di poter ficcare il naso tra i casini redazionali di uno dei quotidiani più famosi d’Italia. Ma questa mattina aprendo la pagina del Corriere.it come sono solito fare, ho trovato un vero e proprio botta e risposta micidiale. Il “botta” è una lettere dura e ferma del Direttore del Giornale De Bortoli (nella foto sotto), che senza mezzi giri di parole fa capire che aria tirerà prossimamente tra le scrivanie dei giornalisti, la “risposta” è un appello della redazione del Corriere che non ci sta a tanto sopruso. Vi invito a leggere la lettera di De Bortoli (che non ho capito se dovesse rimanere privata o meno) e la risposta della redazione stessa.
Certo è che giudicare da fuori non è semplice e forse non è neppure corretto, ma siamo davanti ad un evidente salto generazionale, dove il web “spazzatutto” ha saputo portare scompiglio e stravolgimenti anche nella professione del giornalismo, come ha fatto in tantissimi altri settori.
Il mondo sta cambiando e con lui anche il modo di fare informazione. Ho l’impressione che i giornalisti del Corriere si debbano mettere in testa che il lavoro di giornalista, quello di 10-15 anni fa, sta sparendo per sempre. Il web ha cambiato ogni cosa: tempi, modalità, linguaggio, e se non ci si adegua, si muore.

Tempo ancora pochi anni e le testate giornalistiche non potranno più permettersi di stampare la copia cartacea del loro quotidiano per poi distribuirla ogni giorno a tutte le edicole della nazione. Anche e soprattutto perchè ogni santo giorno viene consegnato un prodotto, fresco si di stampa, ma solo di quella. I quotidiani cartacei sono uno strumento superato e obsoleto. La notizia, l’informazione, corre sul filo velocissimo della fibra ottica e niente può la statica, frusciante e nostalgica pagina del cartaceo Corriere della Sera.