Avril e i Playmobil
Nati all’inizio degli anni ’70, i Playmobil, gli omini di plastica colorata che sorridono, hanno conquistato il mondo molto velocemente. La Geobra Brandst che li produce, si trova a Zirndorf in Germania nel bel mezzo della campagna bavarese, e da sempre assicura qualità al top. Oggi l’azienda fa segnare 2,6 miliardi di unità vendute a fronte di 531 milioni di euro di vendite (anno 2012 e record di sempre) in settanta paesi nel mondo con una crescita che non conosce crisi di nessun tipo (a differenza di Lego che stava invece per chiudere alcuni anni fa). La Geobra ha 3700 addetti e mai ha conosciuto il fenomeno della contraffazione. Infatti gli stampi con cui sono fatti tutti i pezzi, sono certificati e brevettati e possono costare anche 180 mila euro l’uno.
Io ho iniziato a giocarci forse per caso, o per merito dei miei genitori, questo non lo ricordo. Ma negli anni ho accumulato un discreto numero di pezzi che conservo tutt’ora. Quello che mi ha sempre colpito del mondo dei Playmobil è la mostruosa accuratezza con cui i vari mondi vengono arricchiti di mille particolari. E’ impressionante vedere quanta cura e quanta genialità viene riposta in ogni pezzo creato e come siano solidi e sicuri. E’ quasi impossibile rompere qualcosa appartenente al mondo Playmobil. E se succede, esiste un supporto pazzesco per i pezzi di ricambio sul sito ufficiale. E a differenza dei Lego, qui si è subito in grado di liberare la fantasia al gioco vero e proprio. Da montare non c’è molto, c’è solo da divertirsi. Proprio lo scorso mese ho scovato tra gli scatoloni della cantina il mio vecchio Galeone dei pirati.
L’ho lavato accuratamente e poi ho cambiato tutte le funi delle vele.
Naturalmente questo Galeone galleggia veramente e non ricordo quanti bagni nella vasca ho fatto insieme a lui. Anche i cannoni sparano palline, l’ancora si abbassa veramente attraverso una fune resistente.
Oltre al Galeone conservo da oltre 30 anni decine di omini, animali vari, e suppellettili. Alcuni mesi fa ho presentato questo mondo ad Avril, visto che non mette più in bocca nulla da molto tempo. Sotto la mia supervisione le ho fatto vedere il Galeone e il resto. Trovo che i Playmobli siano un modo costruttivo di rappresentare la realtà nel gioco e con questo sistema si incentiva i bimbi ad imparare tante cose, ad inventarsi un mare di situazioni e a stimolare la propria curiosità. Le prime scatole che sono arrivate personalmente a lei sono state queste.
Il castello della principessa e l’arca di Noè con gli animali. Questi Playmobil fanno parte della linea per bimbi 1-3 anni, nata nel 1990 e inserita dalla Geobra con caratteristiche adatte ai più piccoli: niente pezzi che possono essere ingeriti, utilizzo di plastiche atossiche e sicure (i Playmobil non sono assolutamente l’ennesimo prodotto creato in giro per il mondo e ora fabbricato in Cina. Vengono prodotti in Germania e a Malta).
Ma a Natale sono arrivate ben 4 confezioni che hanno allargato il mondo Playmobli della mia piccola in modo considerevole. Il “filone” scelto è stato quello più vicino al mondo che la circonda: la montagna.
Infatti la linea Country dei Playmobli è tutta dedicata alle baite, le mucche, i pascoli ecc… Ecco alcuni particolari. Ecco a voi la famiglia tirolese, che gestisce il rifugio baita.
Questa è la baita con centomila particolari.
Le mucche pronte per la desmontega.
L’interno della baita.
Tutti i pezzi della confezione.
Questa è una confezione a parte che ho unito alla baita.
Questo pacchetto fa parte degli escursionisti.
E’ provvisto di pompa manuale che fa funzionare veramente la fontana con l’acqua.
Le genziane.
Tutti i pezzi della confezione.
Il video che pubblicizza i Playmobil montanari!
Questo invece è il maneggio dei cavalli.
Tutti i pezzi della confezione.
Avril dimostra di divertirsi molto focalizzandosi su alcuni particolari, come il gatto bianco che vedete sul camino della baita (ce l’ha messo lei in quella posizione) e immagino che più grande diventerà, più sarà coinvolta. I Playmobil sono consigliati dai 2-3 anni fino ai 10-12. Questi invece, sono alcuni miei Playmobil, che come vedete rispetto agli attuali, non hanno poi subito grandi mutazioni (specialmente quel simpatico faccino che da sempre contraddistingue i Playmobil). Ricordiamoci che sono giocattoli di di oltre 35 anni fa ma ancora perfettamente attualissimi. Ecco la magia dei Playmobil!
Se anche voi volete far conoscere i Playmobil ai vostri figli, acquistate su Amazon (i prezzi sono buoni) o direttamente sul sito tedesco (esiste anche in inglese e altre lingue ma non in italiano). I Playmobil sono secondo me anche economici, oltre che fatti benissimo. Alta cura nelle spiegazioni e nel confezionamento. I pezzi non hanno ne sbavature di plastica, ne difetti di fabbrica. Con poche confezioni si costruisce un mondo sempre in possibile ulteriore espansione.