La montagna chiama
Non c’è niente da fare: ogni 4-5 settimane mi assale prepotentemente la voglia di solcare sentieri, annusare resine di abeti, ammirare da vicino cime immacolate. E allora sabato mattina si parte, nonostante il meteo indichi cielo un po’ nuvoloso. Il fatto è che sto rimandando da diverse settimane la mia uscita in cerca di paesaggi autunnali accesi dal fiammeggiare dei larici che in questo periodo sono giallissimi.
Purtroppo la nevicata di due settimane fa ha ritardato la mia escursione e forse compromesso irrimediabilmente l’aspetto dei larici stessi. Sicuramente gli aghi saranno stati strappati dai rami in quantità elevatissime dall’abbondante nevicata e di giallo ci sarà rimasto ben poco. Qui l’immagine del fondo valle a 1000 metri scattata oggi, dove i larici sono ancora nel suo pieno ingiallimento.
Ma non dispero del tutto di trovare boschi ancora fotografabili, anche perchè, come potete vedere dalle foto di questo post, ora sembra tornato l’autunno quello vero. La neve sotto i 2000 metri è praticamente sparita tutta e sopra questa quota non ne rimane poi tantissima. Ecco il mio giardino oggi alle 12.
E com’era il 25 ottobre 2010 sempre alle 12.
Che poi ci sia ancora una genziana impazzita che crede sia maggio, questo è un altro discorso.