Sorci verdi

Dicembre 29, 2010 0 Di wp_14635186

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Buongiorno gente, dal titolo e dalla foto qui sopra immagino abbiate già capito che recentemente non ho passato ore troppo liete. E’ proprio vero che il mal di denti è una delle patologie più tremende che possano esistere sulla faccia della terra. E io ieri sera l’ho sperimentato sulla mia pelle. Dopo aver fatto la veloce visita di controllo di ieri mattina, il dolore è andato sempre più crescendo. In una scala da 1 a 10 alle 15 ero a 6 con un fastidio pesante localizzato sotto il dente. Intorno alle 19 il livello si era stabilizzato a 7. L’Aulin non produceva effetti e l’antibiotico era ancora troppo presto per sentirlo in circolazione. Quindi con un pacco di neve presa dal giardino di casa che mi faceva da impacco, ho resistito e anche cenato. Si perchè nel mangiare non sento più o meno male di quando non mangio, proprio perchè non si tratta di una carie, ma di un problema ben al di sotto.
Alle 21 ero nell’apoteosi del dolore innalzato al grado 8,5. Non riuscivo a stare fermo e con il ghiaccio/neve sulla guancia vagavo per casa cercando sollievo da qualsiasi parte. Ormai rassegnato a passare una notte insonne in attesa del sollievo dell’antibiotico che solitamente agisce dopo 24/48 ore, ho aspettato ancora. Alle 22,30 ero disperato. Stavo pensando seriamente di andare al pronto soccorso per farmi dare una martellata in testa, quando il telefono di casa ha squillato e dall’altra parte del cavo c’era il salvatore. Il mio amico dentista (chiamarlo così è un po’ riduttivo visto che ha molte più specializzazioni, ma tant’è). In meno di 20 minuti era a casa mia con una punturazza di Voltaren, ma poi abbiamo subito deciso di stroncare il problema alla radice andando in studio. Con Una temperatura di -8° nel pieno della notte abbiamo attraversato la valle fino allo studio dentistico che sonnecchiava silenzioso in attesa dei pazienti del mattino successivo. Siamo entrati e con un colpo di magia si è acceso tutto, anche la poltrona attrezzata. Mi sono disteso e in meno di 3 minuti ero pronto per l’anestesia. Ho rivisto dopo tanto tempo la siringa con doppio foro per le dita per tenerla meglio, ma non temevo nulla piuttosto di non avere più il dolore che sopportavo da alcune ore. Mi si è accesa la luce sopra la testa e lentamente e delicatamente ho sentito l’ago penetrare nella gengiva senza particolare dolore. Dopo 20 secondi altra puntura un po’ più in là. Nel giro di 15 secondi, che ci crediate o no, il dolore era quasi completamente sparito scendendo a livello 1. 
Per farmi dormire tranquillo abbiamo fatto altre due punture nella parte esterna della gengiva. Con la bocca mezza paralizzata e la lingua pure, sono tornato a casa senza manco un dolorino. Mi sono poi messo a letto quasi immediatamente salutando e ringraziando fino allo sfinimento il mio amicone dentista.
Sotto il piumone prima di chiudere gli occhi ho apprezzato a lungo quei minuti senza dolore e pensato a chi sta male da molto più tempo di me, a tutte quelle persone che ogni giorno devono sopportare dolori lancinanti e mi sono sentito fortunato.
Penso di essermi addormentato quasi subito e così è stato fino alle 4.58, quando un leggero fastidio mi ha svegliato. Sentivo che l’anestesia era quasi finita e il dolore stava risalendo. Mi sono alzato dal letto e sono andato a farmi altro ghiaccio, questa volta dal freezer per non uscire in piena notte. Ho iniziato a passeggiare per casa nel silenzio più totale con la Boo che mi osservava stranita e io che la guardavo implorandola di non farmi più tornare il dolore al livello della sera precedente, come se lei potesse fare qualcosa. Alle 5 il dolore era salito ma non tanto quanto temevo. Ero a livello 4 e l’anestesia era completamente sparita. Ho deciso allora di fare colazione e di prendere un Aulin come mossa preventiva. La fine dell’anestesia poteva voler dire solo dolore più forte in arrivo. Ho bevuto il tè coi biscotti mentre fuori iniziava a far chiaro. Poi l’Aulin e mi sono messo sul divano a vedere National Geographic HD senza l’audio. Il dolore non è aumentato, anzi diminuiva. Questo voleva dire solo una cosa: l’antibiotico stava finalmente facendo effetto. Ho visto la tv fino alle 8 e poi ho preso il primo antibiotico della giornata. Alle 9 ero mezzo insonnolito ma col dolore a livello 2. Una bellezza. Ora son qui con dolore a livello 1,5 e spero che il peggio sia passato. L’anestesia delle notte precedente mi ha dato una grande mano e voglio ringraziare anche da queste pagine il mio amico salvatore. Ehi se stai leggendo, grazie mille!!! Ci si vede fra pochi giorni.
Nel frattempo, in un modo o nell’altro, le mie vacanze proseguono. Certo le immaginavo un po’ diverse da queste, anche perchè fuori sta facendo si un gran freddo ma anche giornate di sole, ideali per escursioni in montagna fuori dalle zone con pericolo valanghe. Aspetterò i prossimi giorni e nel frattempo penso a cosa fare all’ultimo dell’anno. Cena fra amici con tombolata finale o qualcosa di simile. Niente strani bagordi. Non ne ho proprio voglia.