Censura posticcia su TuttoCittà
Ieri mattina sono entrato nel sito di Tuttocittà e ho digitato nel campo di ricerca un piccolo paese della Lombardia. Il risultato è stato questo:
Beh, capita che i server di questi servizi vadano un po’ in tilt o siano sovraccarichi o ancora si inceppino. Però mi è venuto subito un sospetto che ho voluto verificare. Ho digitato il nome di altre 4-5 città e paesi e tutto ha funzionato regolarmente. Ho riprovato con il piccolo paese della Lombardia e niente: “Server occupato”. Strano eh? Il paese di cui vi parlo è quello tristemente emerso dalla cronaca nera sabato pomeriggio. E’ il paese dove Yara Gambirasio è stata ritrovata: Chignolo D’Isola, in provincia di Bergamo. Ho pensato che il servizio di Tuttocittà (migliore nelle mappe italiane rispetto a GoogleMap, ne avevo già parlato qui) stesse praticando una specie di censura mirata sulla zona del ritrovamento, oppure che per ordine della Polizia postale avesse dovuto oscurare la zona. Peccato che questo pseudo ostacolo sia aggirabile con l’astuzia di un bimbo di 10 anni. E’ bastato digitare il nome di una cittadina vicino, tipo la stessa Brembate, dove Yara viveva, ed ecco comparire la carta della zona che comprende anche Chignolo d’Isola.
Ho spostato l’inquadratura su Chignolo e ho settato sulla foto aerea. Questa è la zona dove è stata trovata la piccola Yara.
Chiudo dicendo che spero ardentemente si risolva al più presto questo bruttissimo episodio di cronaca nera. Spero prendano quel fesso che ha fatto tutto questo. Lo chiamo fesso perchè ha dimostrato di non essere tanto scaltro nel liberarsi di Yara. Un po’ fessi però siamo stati anche noi nel condurre le ricerche. Forse sarebbe bastato sorvolare in elicottero le zone vicino alla sparizione per trovare magari il giorno stesso la piccola scomparsa. Com’è possibile non vedere un corpo di una ragazzina per mesi e mesi riverso in un campo vicino a delle aziende? Alle volte il destino è veramente beffardo.