Crostate d’Italia
Approfittando del giorno di vacanza in concomitanza con l’anniversario dell’Unità d’Italia, mi son messo a fare una crostata. E potevo farla normale in una giornata come questa? Naaaa.
Il procedimento è rimasto lo stesso (ottima ricetta sperimentata da anni e mai più toccata), con burro, farina, uova, pizzico di sale e tutto il resto.
ma ad un certo punto sono subentrati loro, i coloranti alimentari.
Con un gran lavoro di cesello, ho iniziato a modellare striscioline tricolori a manetta. Il colore non è uscito proprio quello esatto della bandiera italiana, ma è colpa del colorante che non colora a fondo la frolla. Forse non ne ho messo a sufficienza.
Certo, il giallo sarebbe dovuto essere bianco, ma come avrei dovuto fare? Meglio lasciarlo così. Comunque ho continuato a modellare e impastare fino ad ottenere questo risultato.
Ora è nel forno. La domanda che mi faccio è: che succederà al colore? Se ne andrà con la cottura? Speriamo di no. Con tutto il lavoro che c’è voluto per farla!
UPDATE:
La crostata non è più molto tricolore. Speriamo sia almeno buona come il solito.
Anche la Bubina è un po’ perplessa.