Di nuovo King
L’altro giorno ho ricominciato a leggere un romanzo, e nello specifico un libro di Stephen King, The Dome (uscito nel 2009), trovato in libreria in edizione economica a 11,50 euro. E’ uno dei recenti libri di King che mancavano al mio elenco di romanzi del re dell’Horror, come raccontavo qui. Il racconto devo dire che è partito subito in tromba, con un piper schiantato al suolo con due persone a bordo, una marmotta tagliata in due di netto e una donna sgozzata da un pazzo scatenato. Il tutto in meno di 45 pagine! Adesso, detto così può sembrare una storia splatter, ma non lo è, anzi, ho trovato un piacevole filo narrativo tipico di King che subito ho piacevolmente assaporato. mi piace un casino andare a letto la sera un po’ prima del previsto, rincantucciarmi tra le pieghe del piumone (che per l’occasione era ricoperto da un copri piumone di un rosso poco rassicurante), creare una sorta di capanna e farci stare il librone a mala pena e immergermi completamente nella lettura alla sola luce della lampadina sul comodino. Questo libro ha oltre mille pagine, spero di trovare molti ritagli di tempo nelle prossime sere, onde evitare di finire il racconto nel 2020.
Una piccola curiosità: King ha iniziato a lavorare a questo libro nel 1976. Il primo manoscritto, di circa 70 pagine andò perduto. Qualche anno dopo, si rimise al lavoro sul progetto, ma il risultato lo scontentò al punto da scagliare le pagine contro un muro. Fu la moglie Tabitha a recuperare tutto e metterlo in un cassetto.