Lo Tsunami in presa diretta
Sono passati 18 giorni da quel terribile 11 marzo 2011 che ha segnato forse per sempre le terre del Giappone. Dieci minuti dopo la potentissima scossa di magnitudo 9, si abbatteva sulle coste nipponiche uno spaventoso tsunami, vera causa del disastro ambientale, con forza sempre maggiore di minuto in minuto e con ondate alte fino a dieci metri. Guardate questi due drammatici video caricati su YouTube poche ore fa e girati in presa diretta proprio nel momento in cui il mare si ingrossa sempre più, diventando una enorme massa distruttiva con una forza spaventosa, come solo l’acqua in natura sa essere. Siamo nella prefettura di Kesennuma City, una delle più colpite dallo Tsunami, insieme a quelle di Miyagi e Iwate.
Ecco un altro eccezionale documento, ripreso direttamente dalla costa. Le onde si alzeranno sempre più inaspettatamente. Lo tsunami è subdolo e non arriva in un unica ondata, ma spesso aumenta la portata dell’acqua minuto dopo minuto. Guardate il documento video fino alla fine.
Quello che mi viene da pensare è: come si fa a rialzare la testa dopo una distruzione di tale portata? Da dove si inizia a ricostruire quando non si vede neppure più il terreno dove sorgevano i paesi? Dove si accatastano decine e decine di tonnellate di detriti?
Ecco alcuni scatti proprio della prefettura di Kesennuma City, la stessa vista nei due video qui sopra.
Lo sciame sismico registrato in questi ultimi giorni a partire dalla grande scossa dell’11 marzo.
Vi ricordo che è stata pubblicata una compilation su Itunes acquistabile visitando questa pagina. 38 brani a 9,99 euro che andranno ad aiutare la popolazione giapponese colpita dal terremoto.
L’album è attualmente al secondo posto su itunes. Qui invece, potete fare delle offerte sempre attraverso iTunes.
Lo Tsunami in presa diretta
Sono passati 18 giorni da quel terribile 11 marzo 2011 che ha segnato forse per sempre le terre del Giappone. Dieci minuti dopo la potentissima scossa di magnitudo 9, si abbatteva sulle coste nipponiche uno spaventoso tsunami, vera causa del disastro ambientale, con forza sempre maggiore di minuto in minuto e con ondate alte fino a dieci metri. Guardate questi due drammatici video caricati su YouTube poche ore fa e girati in presa diretta proprio nel momento in cui il mare si ingrossa sempre più, diventando una enorme massa distruttiva con una forza spaventosa, come solo l’acqua in natura sa essere. Siamo nella prefettura di Kesennuma City, una delle più colpite dallo Tsunami, insieme a quelle di Miyagi e Iwate.
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Quello che mi viene da pensare è: come si fa a rialzare la testa dopo una distruzione di tale portata? Da dove si inizia a ricostruire quando non si vede neppure più il terreno dove sorgevano i paesi? Dove si accatastano decine e decine di tonnellate di detriti?
Ecco alcuni scatti proprio della prefettura di Kesennuma City, la stessa vista nei due video qui sopra.
Lo sciame sismico registrato in questi ultimi giorni a partire dalla grande scossa dell’11 marzo.
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