La brocca del Sindaco

Aprile 16, 2011 0 Di Momo

Ieri pomeriggio han suonato al campanello di casa. Era un addetto del Comune che consegnava ad ogni famiglia un sacchetto di carta contenente un leaflet e una brocca di vetro. Il tutto gentilmente omaggiato dal Comune stesso. Il sacchetto aveva un’etichetta con il mio nome stampato sopra, completo di via e numero civico.

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Tutto ciò ho scoperto essere il frutto di una iniziativa promossa dalla Provincia di Trento e dal Comune di Cavalese. “Acqua a portata di Brocca”, questo il nome dato all’iniziativa, è stata pensata appositamente per sensibilizzare la popolazione della valle di Fiemme ad utilizzare l’acqua del rubinetto anzichè quella del supermercato.

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Pensate che il prodotto con smercio più elevato nei supermercati della zona è proprio l’acqua minerale, sia gasata che liscia. Un dato impressionante se pensiamo che qui in valle l’acqua è assolutamente buona, sana e abbondante. Viene tra l’altro controllata molto più spesso di quella in bottiglia acquistata al supermercato ed evita anche il contatto con il PET, la plastica di cui son fatte le bottiglie.

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Senza contare l’enorme spreco di denaro e relativo inquinamento, nello spostare così tanta mole di bottiglie d’acqua da una parte all’altra dell’Italia. Io è da quando abito qui che non bevo più acqua del supermercato. Ho fatto un lungo periodo a bere l’acqua del rubinetto, e da quasi un anno ho aggiunto le piacevoli ed economiche bollicine del Sodastream, un gasatore con cui mi trovo super bene. Questa è la brocca che ho ricevuto in omaggio. La scritta Acqua dei Lagorai, fa cenno alla catena montuosa ai piedi della quale vivo.

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L’acqua che bevo non fa molta strada prima di finire nella mia pancia. Sgorga a meno di 8 km in linea d’aria a circa 1800 metri, poi, percorsi circa 4 km viene lasciata sedimentare a circa 1100 metri in enormi cisterne interrate per togliere le impurità più grosse. In seguito, per eliminare anche le particelle più piccole, l’acqua viene fatta filtrare attraverso letti di sabbia e ghiaia. Dopodichè, dopo altri 4 km percorsi completamente a caduta e quindi senza l’ausilio di pompe, me la bevo con gusto.

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Insomma, io sono contento di non contribuire già da parecchio tempo, alla movimentazione inutile di bottiglie d’acqua minerale in giro per l’Italia. E voi come siete messi?