Tanti paradisi intorno a me

Febbraio 6, 2014 0 Di Momo

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Buonasera gente! In questi giorni Squarciomomo è un po’ monotematico: neve, neve e ancora neve. Ma c’è anche da capire che stiamo vivendo uno degli inverni più nevosi di sempre. Questa mattina, dopo moltissimi giorni di precipitazioni e cielo completamente coperto, è comparso l’azzurro del cielo e con esso si sono spalancati decine e decine di paradisi incontaminati di neve. Io ho potuto solo cogliere dei micro frammenti di questi paradisi, attraverso le webcam ad alta definizione che la rete mette a disposizione. Qui sopra vedete il Civetta intorno alle 8 della mattina. Osservate com’è strapieno di neve. Ecco un’incredibile immagine ravvicinata.

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Voi non sapete cosa avrei dato per essere lì ad ammirarlo. Questa immagine è stata catturata 30 minuti dopo, quando il cielo si stava già annuvolando.

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Ecco un’altro frammento di paradiso bianco. Siamo ai piedi della Moiazza, tra l’agordino e la vallata zoldana. 

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Queste invece sono le meravigliose Tofane, viste dal Lagazuoi. Che dire se non “wow”?

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Volete che infierisca ancora? Ok, procedo. Ecco un’altra visione celestiale in zona agordina a 1700 metri. Osservate attentamente gli alberi. In pochissime circostanze vedrete abeti imbiancati in quel modo. Ci vuole freddo, neve farinosa e prontezza, perché questo incanto dura mezz’ora se è tanto. Poi il sole farà cadere tutto. 

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Guardate anche il tetto di quella piccola baita sulla sinistra. Avrà su oltre un metro di neve. 
E passiamo alle meravigliose Tofane. Anche loro stracolme di neve.  

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Eccole ancora in una inquadratura più panoramica. A me ste immagini fanno veramente male…

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Chiudo con un’altra immagine tratta da webcam. Il protagonista è ancora il Civetta, ma dal versante di Alleghe. 

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Anche qui abeti panassi e montagna stracarica. Questo sabato o domenica mi sono ripromesso di andare o al Passo San Pellegrino o comunque in zone altamente nevose per immortalare paesaggi che chissà quando rivedremo così carichi di neve. I dati diffusi dall’Arpav sono da record. Nel mese di gennaio, a Belluno città, sono caduti 426 millimetri di pioggia: il risultato più alto da quando sono iniziate le misurazioni nel 1912.
Stanotte è prevista ancora neve e qualcosa anche sabato mattina. Domenica, poco nuvoloso. Intanto la situazione Passi alpini si va normalizzando anche se sono ancora di più quelli chiusi che quelli aperti.