I suoni delle Dolomiti 2011 – Elio e le storie tese (Parte 1)
Era uno degli eventi che avevo scelto di vedere quest’anno tra tutte le date programmate per I suoni delle Dolomiti e non me la sono lasciata scappare. Sul concerto di Elio e le storie tese incombeva la pioggia, ma fortunatamente è andato tutto bene. Partiamo col racconto.
Parto di casa intorno alle 10. Pioviggina, mi fermo a comprare un panino con lo speck e una bibita e punto l’auto verso il Passo Rolle. La pioggia leggera mi accompagna per l’intera ora del tragitto.
Quando arrivo al Passo Rolle vedo le cime imbiancate dalla neve. Stanotte deve aver fatto una spruzzata sopra i 2400 metri.
Scollino verso San Martino di Castrozza e là in fondo scorgo anche del sereno!
Alle 11.15 sono arrivato. Parcheggio a meno di 500 metri da Villa Welsperg, il punto in cui si terrà il concerto. Non pensavo di non dover camminare per sentieri neppure per un minuto! Questa è proprio una delle caratteristiche dei Suoni delle Dolomiti. Davanti a me vedo gli splendidi colori del torrente Canali.
Devo dirigermi verso il prato accanto alla Villa Welsperg. Cammino lungo un sentiero alberato.
Dopo due minuti arrivo alla villa, ex residenza della famiglia Welsperg, aristocratici tirolesi vissuti fino ai primi del ‘900.
Qui siamo nella Val Canali, all’interno del Parco naturale di Paneveggio e la villa è la sede amministrativa dell’Ente Parco di Paneveggio – Pale di San Martino. La Val Canali, che si trova tra i 1000 e i 2900 metri, è una delle più belle vallate dolomitiche. Per me questi sono posti nuovi, tutti da esplorare. Ma non in questa occasione. Mi avvicino al luogo del concerto.
Mancano ancora 3 ore ma c’è già un bel gruppetto di persone.
Con mio stupore trovo già gli Elii in attività. Stanno provando gli strumenti.
Ecco Stefano Belisari, in arte Elio (voce e flauto traverso), che con aria alquanto scazzata, attende le prove dei compagni.
Questo è Davide Civaschi, in arte Cesareo (chitarra elettrica), nonchè uno dei più bravi e stimati chitarristi italiani.
Lui è il mitico Sergio Conforti in arte Rocco Tanica (tastiere).
E questo è Nicola Fasani, detto Faso (Basso).
Christian Meyer, Meyer (batterista).
Antonello Aguzzi, Jantoman (tastierista), l’anziano del gruppo.
Poi c’è Mangoni (coreografie), una vera mina vagante tra i musicisti. E’ considerato un membro non ufficiale del gruppo.
E lei è la corista del gruppo.
Bene, una volta concluse le presentazioni, proseguiamo col racconto. Riesco a mettermi in prima fila e piazzare la digitale sul cavalletto. Fortunatamente il terreno è perfettamente asciutto. Dietro di me la gente aumenta di minuto in minuto. Ci sono persone veramente di tutte le età.