Un nuovo Colosseo

Luglio 26, 2011 0 Di Momo

Lo scorso mese sono stato a Verona per assistere al concerto di Zucchero all’arena. In quell’occasione ho osservato da vicino quello che rimane dell’antico monumento. E mi son detto: ma cavolo, perchè dobbiamo accontentarci del moncone dell’Arena, quando potremmo ricostruirla com’era  in origine?

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Poi ho pensato ancora più in grande. Ho immaginato il Colosseo di Roma riportato agli antichi splendori della sua inaugurazione nell’80 D.C., prima che il terremoto lo danneggiasse più e più volte intorno al 400 D.C., quando il colosseo aveva già ben oltre 300 anni di vita. Ora che ne ha oltre 1900, è ridotto così (foto scattate da me nel 2007 e 2008):

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Abbiamo davanti agli occhi da centinaia d’anni, un rudere che cade a pezzi, niente di più. Questo ammasso di pietre fatiscente è ammirato giornalmente da migliaia di visitatori che arrivano nella capitale italiana soprattutto per vedere il più grande e monumentale edificio che ci è giunto dall’antica Roma.

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Ma pensate invece cosa sarebbe, arrivare da Via dei Fori imperiali e trovarsi davanti i 57 metri d’altezza originali di Travertino bianchissimo, con le bandiere sventolanti del velarium e le 240 statue che si affacciavano alle altrettante arcate esterne. Un colpo d’occhio mostruosamente suggestivo ed emozionante.

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E’ ora, secondo me, che gli esperti d’arte e i governatori cambino mentalità e si torni ai ragionamenti che si facevano in passato. Non capisco perchè nel medioevo e anche più indietro si abbattevano interi edifici storici per rifarli più belli di prima, e ora arrivati nell’età del progresso, dobbiamo tenerci monumenti pericolanti e semi distrutti per evocare i tempi che furono! Ma basta! Ricostruiamo il Colosseo e riportiamolo a piena vita com’era in origine!

Guardiamo questo interessante video dove si apprezza una ricostruzione 3D del Colosseo. E poi guardate anche quest’altro stralcio andato in onda su Rai 1.

Immagino naturalmente che di ostacoli per arrivare ad un risultato del genere ce ne possano essere centinaia, e anche di insormontabili. Primo tra tutti, quello economico, ma anche sotto il porfilo strutturale e architettonico non si scherza. Infatti il Colosseo ha nel terremoto il suo più acerrimo nemico. E’ stato proprio il terremoto a distruggere gran parte dell’anfiteatro colpendolo una prima volta nel 442 D.C., poi nel 508 D.C. e successivamente nell’851 D.C. dove crollarono di botto due interi ordini di arcate. Ma la terrà tremo ancora nel 1231, nel 1255 e nel 1349, ogni volta danneggiando ancora di più il Colosseo. Da qui si traggono facili conclusioni: probabilmente ricostruire le parti mancanti del Colosseo, aggiugendole a quelle attuali, sarebbe una follia perchè causerebbe forti instabilità se non cedimenti completi. 
Bisognerebbe quindi ricostruire l’intero complesso partendo da fondamenta più solide e antisismiche, e poi, utilizzando gli stessi identici materiali usati all’epoca romana, ricostruire tutto come da progetto: rimpiazzare le statue, gli scudi, il velarium, le colonne di tre differenti ordini architettonici e tutto il resto. A quel punto si potrebbe riaprire il Colosseo a rappresentazioni teatrali, concerti ed eventi, racchiusi in una cornice unica al mondo. Altro che moncone di Colosseo!
Smettendo di sognare, nel frattempo ci accontentiamo dell’intervento che farà Diego Della Valle, che spendendo 25 milioni di euro sistemerà diverse cose, anche se al confronto di ciò che sogno io, si tratta di briciole. Le opere riguarderanno: la chiusura delle arcate perimetrali con un nuovo sistema di 84 cancellate; il restauro dei prospetti settentrionale e meridionale (una superficie di oltre 26 mila metri quadrati); la realizzazione di un centro servizi esterno di 1.600 metri quadrati, in cui confluiranno biglietteria, bookshop e tutte le altre strutture di accoglienza (ci sarà anche lo spazio per la caffetteria) che ora si trovano all’interno dell’anfiteatro.

Il colosseo è ben altro nei suoi monumentali numeri. Eccoli:

Circonferenza 527 metri
Lunghezza: 188 metri
Larghezza: 156 metri
Altezza 57 metri
Area 19.000 mq
Capienza massima 70.000 spettatori
Porte esterne: 80
4 piani di cui 3 ad arcate
4 ingressi principali
Fondamenta di pozzolana spesse 7,5 metri
Materiale impiegato per la costruzione: 100.000 metri cubi di Travertino, 300 tonnellate di ferro, ma anche tantissimo tufo, marmo, mattoni e calcestruzzo

Un vero colosso, non c’è che dire.