Basta, voglio mollare l’auto!!!
Basta, mi sono rotto di dover lavorare per mantenere la mia auto. E’ un salasso che continua a crescere e non so dove mi porterà. Tra la benzina che continua ad aumentare, le assicurazioni, il bollo, la revisione, le gomme per la doppia stagione, i tagliandi e chi più ne ha più ne metta, io non ci sto più! Basta, voglio scendere!
Ho fatto un po’ di calcolini sui costi della mia auto, una Ford Focus 1.8 turbodiesel. Partono in media circa 68 euro al mese di gasolio. Poi c’è il bollo che mi costa 232 euro annui. Poi l’assicurazione che viaggia sui 520 euro. A queste spese fisse vanno sommate altre spese extra tra cui la revisione (circa 68 euro) da fare ogni due anni, quindi calcoliamo la metà della cifra per un ammontare annuo di 34 euro. Poi ci sono gli pneumatici invernali o estivi che sono da sostituire almeno una volta ogni due stagioni. Il cambio completo costa circa 320 euro e lo andiamo a spalmare su tre anni con un ammontare di 106 euro circa. E per finire abbiamo olio, acqua tergi, spazzole, luci, senza contare gli interventi straordinari come il cambio batteria o cose simili. Calcoliamo una media di circa 10 euro al mese. Non conteggio i parcheggi e i costi autostradali, ma già così, viene fuori una cifra mensile di mantenimento auto di ben 180 euro!!!!
Il costo più alto di questa lista è quello del carburante (il 38% del totale), seguito da quello dell’assicurazione (24%).
Ed è proprio all’eliminazione o alla netta riduzione di questa prima voce a cui ho pensato a lungo nei giorni scorsi. Cosa fare per tagliare con i salassi al distributore? Io uso l’auto durante la settimana quasi solo ed esclusivamente per andare al lavoro. Sono circa 22 km al giorno. So che non sono molti e che la maggior parte di voi probabilmente ne fa molti di più, ma io guardo al mio piccolo orticello. Se facciamo un calcolo spannometrico faccio circa 450 km al mese stando stretti, che sono grosso modo il 60% del totale dei km che faccio al mese. So bene che eliminare l’auto del tutto è praticamente impossibile, ma già evitare di usarla percorrendo questi 450 km al mese sarebbe un bel risparmione! Le alternative all’auto che mi son venute in mente, sono tutte costose e rendono il mio ragionamento incongruente. Acquistare un auto elettrica, o installare un impianto a metano, oppure comprare uno scooter anche di seconda mano, non se ne parla. Ammortizzerei la spesa tra dieci anni. Usare i mezzi pubblici (da me non è pensabile una cosa del genere. Esistono gli ski bus in inverno ma non mi portano certo dove lavoro attualmente. E in estate è ancora peggio) piuttosto che andare a piedi è francamente un utopia.
Però rimane una splendida soluzione: la bici elettrica!
Perché elettrica, direte voi? Perché con tutte le salite e le discese che ci sono da queste parti, arriverei in ufficio con l’estremo bisogno di farmi una doccia. La bici elettrica non l’ho mai provata, ma mi dicono sia molto snella da utilizzare ed estremamente pratica. Ho fatto un po’ di ricerche e sono venuto a conoscenza del fatto che le bici elettriche viaggiano a non più di 25 km all’ora, il che andrebbe benissimo), consumano pochissima corrente per ricaricarsi (si parla di 10 euro all’anno) e hanno prezzi che partono dai 450 euro in su. Come dire che in 4 mesi, stando alla spesa mensile di 180 euro fatta prima, me la sono già ripagata. Tra l’altro la bici non ha costi di assicurazione e bollo come invece hanno gli scooter.
Carino il modello che ho postato qui sopra eh? E’ un ibrida della Italwin, leader del settore in Italia. Si chiama Cruiser e questa è la sua tabella tecnica. Il prezzo però è altino: sopra i 1000 euro. Ma ci son prodotti carini anche intorno ai 560 euro. L’estetica per me è fondamentale, soprattutto in considerazione del fatto che le bici elettriche solitamente son bruttine per l’aggiunta ingombrante del vano batteria a cui sono costrette. Qui ci sono altre bici elettriche by Enel con prezzi dai 720 ai 2190 euro.
Altra bella bici elettrica o a pedalata assistita, come vengono chiamate (le elettriche pure, cioè senza pedalare mai, non sono ammesse dalla legge italiana!), è questa della Carnielli.
Il prezzo è intorno ai 1240 euro.
Bella anche questa della Ducati.
C’è anche in versione femminile.
Con i prezzi però, siam oltre i 2000 euri.
In fin dei conti, lasciando perdere i modelli estremamente costosi, devo dire che questo mezzo di trasporto ha tantissimi vantaggi e pochissimi svantaggi. Vediamo di individuare sia i primi che i secondi.
VANTAGGI:
• Aiuta a rimanere in forma
• Fa dimagrire
• Non inquina
• Può circolare nei centri storici e nelle zone a traffico limitato
• E’ un mezzo sicuro per le sue basse velocità di circolazione
• Non fa rumore
• E’ facile da usare
• Previene l’infarto e l’obesità
• Non brucia ossigeno
• Non costa molto
• Permette il contatto diretto con natura, persone, ambiente
• Occupa pochissimo spazio nei parcheggi
• Ha costi di manutenzione ridicoli
• Ha costi di spostamento praticamente pari a zero
• Non è obbligatorio l’uso del casco
SVANTAGGI:
• Non ti ripara dalle intemperie (pioggia, neve, vento, temperature estreme, ecc..)
• Non permette il trasporto di altre persone
• Non permette il trasporto di oggetti voluminosi
• Riduce tantissimo la protezione del conducente dagli altri veicoli
• Comporta l’utilizzo di abbigliamento adeguato
• Ha raggio d’azione limitato
Direi che le premesse per iniziare a ragionare su un eventuale acquisto ci sono. Naturale che con i freddi che ci sono qui in valle, la bici andrebbe usata da marzo a novembre. E che se piove improvvisamente durante la giornata, son fregato. Insomma, quello che mi preoccupa di più è il fattore meteo. Per il resto, mollerei la mia auto anche domani. Risparmiare 108 euro al mese (il 60% di 180) non è poco. Son 1200 euro all’anno. E voi che esperienza avete in tal senso? Altre idee per sconfiggere il caro carburanti?