La crisi secondo Apple
Ormai sono finite le parole per descrivere quello che sta accadendo a quest’azienda. Ieri, primo compleanno senza il compianto Steve Jobs, Apple compiva 28 anni e il regalo che si è fatta è stato un fatturato da super record. Mai Apple aveva guadagnato tanto in un trimestre fiscale. L’azienda di Cupertino è stata capace di realizzare un fatturato trimestrale di 46,33 miliardi di dollari con un guadagno netto di 13,06 miliardi di dollari!!! All’apertura di Wall Street tra poche ore, Apple sarà sicuramente e nuovamente (era già successo altre volte nei mesi scorsi) la società più quotata al mondo con 427,5 miliardi di valore di mercato superando Exxon che rimane ferma a 418 miliardi. Ragazzi, sono cifre stellari in anni economicamente bui come questi che stiamo attraversando. Paradossalmente, da quando è cominciata questa crisi globale, Apple ha iniziato una scalata che non sembra avere fine. Guardate il grafico degli ultimi 5 anni relativo alla quotazione delle azioni Apple.
Dobbiamo aggiungere altro? Aggiungiamo i dati ufficiali che arrivano da Apple attraverso questo documento.
Le cifre che vedete parlano da sole, ma se volete qualche numero lo sottolineamo. Il prodotto di punta dell’azienda californiana si conferma l’iPhone con ben 37 milioni di pezzi venduti in tre mesi e 24,4 milioni di dollari incassati! Al secondo posto c’è l’iPad con 15,4 milioni di pezzi e al terzo si piazza la famiglia degli iPod con 15,3 milioni, in calo ma pur sempre molto presente. Al quarto e quinto posto (e questo ha un po’ del paradossale), arrivano i portatili Apple con 3,7 milioni di pezzi e i mac con 1,4 milioni di pezzi. Ecco un grafico esplicativo di quanto influiscano, ad oggi, i vari prodotti Apple nel suo business.
Insomma, più della metà del fatturato arriva dalla vendita degli iPhone. Al secondo posto c’è il 20% ricavato dagli iPad. Al terzo posto i mac (portatili e desktop) con il 14%. Se Apple fosse rimasta ferma a vendere solo i suoi mac, chissà cosa sarebbe oggi. Vediamo altri interessanti grafici. Guardate l’andamento delle vendite dei vari prodotti negli anni.
Il calo si registra solo nel comparto iPod, prodotto forse sorpassato e divenuto obsoleto in soli 11 anni dal suo lancio nel mercato (il primo iPod venne presentato il 23 ottobre 2001). Ormai moltissimi di noi sentono musica con il loro smartphone. Come dire che l’iPhone ha inglobato tutte le potenzialità e oltre dell’iPod.
Altri grafici che entrano nello specifico delle vendite di iPhone e mac negli anni. Osservate il mega boom degli iPhone nell’ultimo trimestre.
Insomma, che dire? Per Apple, questa crisi mondiale semplicemente non esiste. L’Azienda si trova una liquidità in casa a dir poco mostruosa e la domanda che sorge spontanea è la seguente: cosa si inventerà Apple con così tante risorse economiche in casa? Quale altro gingillo tecnologico farà uscire dal cilindro nei prossimi mesi? Dopo il lancio nei giorni scorsi di iBook Author, applicazione gratuita per la costruzione e l’impaginazione di libri didattici scaricabile da qui
e il rinnovo dell’App iBooks per iPhone e iPad, chissà cosa ci riserverà il futuro meloso.