5 giorni nella magica Parigi (4)

Dicembre 30, 2014 0 Di Momo

     Qui la prima parte, qui la seconda e qui la terza. 

Usciamo dal Louvre che abbiamo una famona potente. E siccome piove, ci manteniamo all’interno del Carousel du Louvre e cerchiamo da mangiare. Non avendo ancora provato le baguette, ci tuffiamo in quella direzione, sapendo che comunque le migliori baguette non le troveremo certo qui. 

DSC 9999

Fuori dal ristorante dove pranziamo bene, ecco una gradita sorpresa. Un punto vendita Ladurée. Se non avete mai sentito nominare questo nome, vi svelo subito di cosa stiamo parlando. Ladurée, nata nel 1862 è oggi una delle più grandi imprese dolciarie di lusso francese. E’ la regina dei Macarons, deliziosi e coloratissimi pasticcini a base di meringa farciti con varie ganache. Ladurée ha negozi in tutta Parigi e in tutto il mondo. Ma non solo. Nella sua lunghissima storia ci sono molte altre prelibatezze irresistibili, e non tutte a base dolce. Ladurée ha aperto anche dei ristoranti, e il più antico e celebre è sicuramente quello che c’è qui a Parigi sugli Champs Elysées. 

DSC 0006

Il colore di Ladurée è un tenue e delicato verdino pistacchio, decisamente inconfondibile. La gente diventa matta per accaparrarsi qualche pezzo di questo paradiso a colori. 

DSC 0003

Ma avremo modo e tempo di parlarne molto più approfonditamente. Ora è il momento del grande shopping parigino! Si va ai Magazzini La Fayette!
Con la metro, siamo qui in un attimo e siamo pure molto vicino al nostro albergo.  

DSC 0057

DSC 0056

DSC 0060

DSC 0054

Quest’anno i grandi magazzini, hanno incentrato il Natale sul tema dei “Mostri”. E con questo tema hanno animato, come sempre fanno, tutte le loro mega vetrine, trasformandole ancora una volta in una attrazione vera e propria. Impossibile venire a Parigi sotto Natale e non venire a vedere le vetrine dei Magazzini La Fayette. 

DSC 0010

Tutto ciò che vedrete qui sotto è animato in un modo spettacolare, non stile marionetta per intenderci. Ed è accompagnato da musiche. 

DSC 0012

DSC 0015

DSC 0017

DSC 0019

DSC 0020

Questi erano tre alberi di Natale di peluche che si sgonfiavano alternativamente. 

DSC 0021

In quest’ultima vetrina, si intravvede un’altro protagonista di quest’anno. Il mega albero di Natale alto 25 metri ma fatto… al contrario! 

DSC 0026

La sua collocazione è nel posto più spettacolare e prezioso degli interi Magazzini La Fayette: sotto la grande cupola in stile Art nouveau, come del resto tutto l’edificio, costruito nel 1912. Ed ecco lo spettacolare albero rovesciato alto 25 metri, sotto la ancor più meravigliosa cupola in stile Art nouveau. 

DSC 0029

L’albero ha decine e decine di effetti di luce. 

DSC 0031

DSC 0032

Salgo ai vari piani per fotografarlo meglio. 

DSC 0044

La cupola e l’albero. Chi vince in bellezza?

DSC 0050

DSC 0049

DSC 0045

Ci dedichiamo un po’ a curiosare in giro. Ecco alcuni vestiti per bimbe. 

DSC 0034

DSC 0035

DSC 0036

E qualcosa di decisamente più turistico. 

DSC 0039

DSC 0040

DSC 0043

I prezzi qui dentro sono tutto sommato accessibili. Ne avevo sentito parlare molto male, come di un centro commerciale molto caro. Basta saper cercare bene. Ecco la vista sulla città dal piano più alto. 

DSC 0038

Per non farci mancare nulla, andiamo anche da Printemps, il secondo grande centro commerciale che sorge proprio di fianco ai Magazzini La Fayette. Loro non hanno una grande cupola vetrata, però le loro piccole cupole sono senz’altro affascinanti. 

DSC 0062

DSC 0065

La vista su Parigi è migliore. 

DSC 0068

Ma solo quella. Consiglio i magazzini La Fayette. Più completi, più ordinati e più eleganti. La nostra seconda giornata parigina si conclude con un’altra sorpresa per la Moma. Sapeva solo che avrebbe dovuto vestirti bene. E così, dopo aver passato qualche ora in albergo a rilassarci dentro la vasca idro, in fretta e furia ci siamo preparati per andare da… Ladurée Restaurant. 

Laduree Macaron Christmas Trees at Intercontinental Paris Le Grand Hotel

Sotto un mezzo diluvio, con le nostre scarpe col tacco, raggiungiamo il ristorante alle 20.30. Ci fanno accomodare in questa stanza del locale. 

Laduree champs elysees rouvre enfin ses portes

Siamo qui per provare la vera cucina francese. Arriveranno piatti buoni, ma sicuramente noi e la cucina d’oltralpe non andiamo molto d’accordo. 

DSC 0073

Pensate solo al fatto che non esiste la pasta nei menù. Niente, neppure in bianco. Non esistono i risotti. Nessuno, neppure quello ai formaggi. Non esistono proprio i primi! I francesi partono con antipasti di natura varia, ma non troppo, incentrati sulle verdure, salse e pesci, soprattutto ostriche, salmone e lumache. Poi passano al piatto principale, che solitamente è di carne, con salse varie e verdure cotte. Poi ci sono i formaggi, quasi sempre molto molto saporiti. Ecco, questa è in sintesi ciò che la cucina francese offre. Ma sui dolci e sul pane, nessuno può dir nulla ai nostri cugini. Lì sono veramente forti. E infatti, la fine del nostro menù prevede macarons come se piovesse. Naturalmente originali Ladurée. Il cameriere ci porta la lista dei gusti per scegliere i nostri preferiti. 

Laduree

Un po’ imbarazzati per il tempo che ci mettiamo, selezioniamo quelli che più ci ispirano. E in men che non si dica, li spazzoliamo. Ma non è finita qui. Prima di andarcene, scendiamo giù alla pasticceria per comprare una scatoletta da portare in albergo. Siamo nel regno dei Macarons, in nessun posto a Parigi troverete dei Macarons come questi. Fidatevi. E non per nulla sono anche i più cari. Eccoveli in tutto il loro splendore. 

DSC 0079

DSC 0082

DSC 0083

DSC 0088

DSC 0089

DSC 0078

DSC 0087

La pasticceria ha anche altri dolci segreti, tra cui i prelibati croissant. 

DSC 0084

DSC 0085

Gli eclair. 

DSC 0093

DSC 0092

E altre prelibatezze. 

DSC 0091

DSC 0090

Un po’ bagnatini e infreddoliti, arriviamo in albergo con il nostro prezioso bottino. 

DSC 0096

DSC 0097

DSC 0098

Ma la promessa è quella di non consumarli ora. E quindi tutti a nanna, domani ci attende un’altra impegnativa giornatona parigina!!!

DSC 0099

A presto per la continuazione.