Grandi cambiamenti lavorativi

Ieri è stato l’ultimo giorno di lavoro nell’ufficio dove ho passato quasi 10 anni della mia carriera. Da lunedì mi trasferirò nella nuovissima sede che era in costruzione da due anni, quasi tre. Passerò da un vecchio locale costruito negli anni 80 con finestra che dava su un cortile coperto, ad un grande ufficio luminoso, molto vetrato e affacciato sul grande bosco del Parco Naturale del Monte Corno. Lo stabile è enorme, oltre 15.000 metri quadri tra capannone della produzione e la zona uffici. Eccolo, immerso tra decine e decine di ettari di bosco.

Uscendo dall’ufficio potrò andare a passeggiare tra gli abeti e sentire il profumo di resina che tanto mi piace. Ironia della sorte, per pochissimi km non starò più a lavorare in provincia di Trento, ma mi tufferò nel Sud Tirolo, detto anche “Provincia di Bolzano”. Fortunatamente l’azienda per cui lavoro non ha risentito del grande periodo di crisi che stiamo attraversando, ma anzi si sta espandendo con forza e con coraggio investendo grandi capitali. Da lunedì quindi cambia tutto. Si perché, come dice la frase che ho nella tazza che mi accompagna da quando a 19 anni ho iniziato a lavorare come art director: se nulla cambia, non cambia nulla.