Al Rifugio Scotoni (3)
Qui la prima parte. Qui la seconda.
Stiamo camminando verso il 5 Torri in attesa dell’ora del tramonto. Questa è la seconda parte della giornata, dopo che stamattina eravamo stati poco distante, al Rifugio Scotoni. Il cielo oggi pomeriggio non ci è amico, infatti ampie velature smorzano i raggi del sole e spengono i colori. Nonostante tutto, ecco la splendida Tofana di Rozes tra i gialli larici del Passo Falzarego.
In questo momento stiamo camminando su un tratto di sentiero che presenta circa 20 cm di neve fresca. Ma non ci facciamo intimorire per così poco. Siamo attrezzati.
La vista da quassù inizia a farsi interessante. Ecco l’intero Lagazuoi.
Ci avviciniamo a grandi falcate al Rifugio Scoiattolo, che è proprio nella zona del Gruppo 5 Torri.
A destra il panorama si apre all’improvviso e spunta la Croda da lago con le sue tante punte e i Lastoni di Formin, che si riconosce subito grazie alla sua forma a “ferro da stiro”. Il cielo è un schifo. L’avevo già detto?
Lascio momentaneamente Blu Oscar al rifugio e vado ad avvicinare il Gruppo 5 Torri.
Questo piccolo gruppo montuoso fa parte del Gruppo del Nuvolau ed è formato interamente da roccia Dolomia. Le cime hanno tutte un loro nome (Torre Grande, Torre seconda, Terza Torre, Quarta Torre, Quinta Torre) e l’altezza massima è raggiunta dalla Torre Grande con 2361 metri.
C’è un comodissimo sentiero che circumnaviga il gruppo in meno di 20-30 minuti. Avvicinandomi scopro che le pareti del 5 Torri sono letteralmente prese d’assalto dai rocciatori che lo utilizzano come palestra.
Faccio il giro in senso anti orario.
E’ impressionante perché tutte le torri sono il frutto di un aggrovigliamento di rocce una contro l’altra.
Sulla destra nel frattempo sfilano la Croda da Lago e i suoi meravigliosi scorci. Ah, se ci fosse stato il sole con il cielo azzurro…
Proseguo.
Sotto di me spunta il Rifugio 5 Torri.
Ora sono nel lato nord delle Torri. Enormi lastroni poggiano uno sull’altro come se fosse crollato un grande tempio di pietra. Spettacolare.
Sembra che il giro continui dentro quella fessura.
Mi sento un po’ Indiana Jones. Entro nel buco.
Se una delle due pareti decide di cedere proprio ora, io divento una polpetta!
Ma per questa volta sono sano e salvo. 🙂 Il sentiero prosegue.
Finito il giro torno al Rifugio dove mi attende Blu oscar. Sono solo le 16.42 e al tramonto manca quasi un’ora e mezza. Visto il cielo e la presenza del mio ospite non me la sento di rimanere qui così a lungo fermo in attesa magari del nulla. E quindi a malincuore scendiamo verso le auto. E ogni tanto ci fermiamo a scattare qualche foto.
Mentre scendiamo in mezzo al bosco, noto con orrore una cosa: verso ovest è presente un’ampia fascia di azzurro ed è molto probabile che il sole continuando la sua strada verso l’orizzonte, incroci tale fascia e faccia vedere la sua presenza sulle cime dolomitiche.
Ragiono su questa possibilità e non mi rimane altro che velocizzare il passo, arrivare sui pratoni di Falzarego e sperare di vedere un bel po’ di cime comunque. Abbandono Blu Oscar e corro. Dopo 3 minuti, alla mia destra vedo un’improvviso bagliore ed è quello che temevo. E’ sbucato il sole sul Lagazuoi e non solo.
Aumento la mia andatura, ormai mi manca poco alla fine del sentiero e quindi del bosco che mi occulta la vista verso est. Arrivo al pratone e corro fino ai primi abeti.
Poi mi giro. Ecco la Tofana illuminata. Maledizione, dovevamo rimanere alle 5 Torri e attendere!
Riesco a mala pena a vedere le montagne sopra Cortina. Sono infuocate.
Ecco i Sorapiss.
La Tofana.
E dopo pochi minuti, tutto svanisce.
Sicuramente la luce sulla Croda da Lago dal 5 Torri avrebbe meritato qualche scatto. Ricordate, mai dare nulla per scontato in montagna, perché nel giro di 15 minuti possono cambiare tante cose. Verso ovest il sole lancia ancora gli ultimi lampi di luce spettacolare. Sembra l’ambientazione di un film.
Ormai al semi buio, io e Blu oscar ci salutiamo. Lui in viaggio verso Venezia, io verso la Val di Fiemme, curiosamente distante due ore e mezza d’auto, esattamente quanto quello che ci vuole per tornare alla città lagunare. Alla prossima escursione, gente. Sperando nel sole e nella sua splendida luce.