Mondiali di Sci Nordico Fiemme 2013 – Prima giornata di gare (2)
Qui la prima parte.Dopo le gare di qualifica, arrivano i quarti e le semifinali, mentre la nevicata si fa più decisa. Io vado a riscaldarmi un po’, perché oggi a star fermi si sente un po’ di freddo. Entro nel mega tendone ristorante. Qui stanno suonando degli ottimi musicisti davvero.
Il tendone è strapieno di gente che mangia.
Fuori dal tendone c’è questo comodo servizio di collegamento per cellulari scarichi. Ci sono tutti gli attacchi possibili immaginabili.
Gente stravagante nel parterre.
Ecco Silvio Fauner, il coach della nazionale italiana.
La pista viene preparata per i quarti, semifinali e finali.
Ora gli spalti sono veramente pieni
Mi godo i quarti di finale da un’altra posizione.
Drammatico momento proprio sotto i miei occhi. Godetevi la sequenza di quella che poteva essere una gran caduta e invece…
Incredibile come abbia fatto a risollevarsi!
Si lavora sotto la neve.
Ecco di nuovo la Kowalczyk col n. 2.
Mi sposto nuovamente. Vado in zona arrivo. Tra poco ci sono le finali.
Ecco come vanno le semifinali.
Per le donne: Bjoergen vince facilmente la prima semifinale e si porta dietro la connazionale Falla. Visnar e Malvalehto aspettano la seconda, ma una cosa ormai è certa: gli sprinter puri pagano parecchio col passare dei turni su questo tracciato. Kowalczyk vince la seconda batteria su Ingemarsdotter e anche Nilsson si qualifica con tempo di ripescaggio. Viene ripescata anche Visnar dalla prima.
Per gli uomini:
Ci prova Pellegrino nella prima semifinale, ma gli avversari sono formidabili e il tempo per recuperare le energie non è stato sufficiente. Alla fine il valdostano conclude al passo in sesta posizione. Passano il turno Kriukov e Joensson, mentre Goldberg aspetta il risultato della seconda. Clamorosa caduta di Poltoranin subito dopo la partenza, che rimane tagliato fuori dalla finale. Il gioco di squadra norvegese continua e funziona e Northug e Brandsdal passano il turno. Con loro in finale il canadese Harvey, mentre anche Goldberg accede all’atto decisivo.
ecco alcuni arrivi.
Poi è tempo di finale. Prima tocca alle donne. Il percorso è sempre quello, ma ora ai posti di partenza ci sono le sei migliori e chi arriva primo si porta a casa la medaglia dal metallo più prezioso. Si parte e Kowalczyk cade sulla prima salita e deve inseguire per tutta la gara, ma non riuscirà a tornare in corsa per il podio. Bjoergen davanti deve affrontare Ingemarsdotter, ma la svedese nel finale perde metri e per la norvegese arriva un altro titolo mondiale dalle piste di Lago di Tesero. Bronzo ancora alla Norvegia con Falla che supera Visnar e Nilsson. Eccoci agli attimi conclusivi.
E’ la Bjoergen che vince la prima medaglia d’oro di questi Mondiali.
Subito l’intervista con la FIS.
Il saluto ai numerosi tifosi.
Ed eccoci agli uomini. La finale vede Kriukov prendere l’iniziativa dopo un avvio sonnacchioso, ma ad un certo punto sembra pagare i turni in successione ed è Joensson a scappare via sull’ultima salita deciso a vincere. Northug e Kriukov lo riacchiappano sul rettilineo finale e pure Harvey scavalca lo svedese portandosi a casa il bronzo. La lotta per l’oro va a Kriukov, che ha smentito chi lo vedeva in difficoltà su tracciati troppo difficili, mentre Northug porta a casa un pregevole argento.
Northug ha dato proprio tutto.
Ma le congratulazioni al vincitore riesce ancora a farle.
Arriva il momento del podio, anche se le medaglie verranno consegnate solo la sera a Cavalese.
Salti di gioia sul podio!
Ecco l’inno norvegese. Chissà quante volte lo sentiremo.
Ed ecco i maschietti. Il canadese Harvey è pazzo di gioia.
Northug, come il suo solito, non si scompone.
Kriukov invece dimostra tutto il suo eccitamento.
Finite le premiazioni entro nella zona mista. Ecco Northug.
La Bjoerger viene intervistata da tutte le televisioni.
Ma anche Northug è molto richiesto.
Ecco la sua tipica espressione facciale.
C’è anche il vincitore Kriukov.
Lo stadio del fondo si svuota.
Ed è già tempo di risistemare la pista.
Dopo questa mega carrellata di immagini e di emozioni, verso sera mi sposto a Cavalese. Per andarci sfrutto la gratuità della cabinovia del Cermis perché trovare parcheggio in centro sarebbe un’impresa. Eccomi alla stazione di fondovalle. Nevica come un matto.
Salgo sulle cabinovie.
In meno di 5 minuti sono a Cavalese. Là in fondo sento musica e vedo luci.
E’ il warmup che precede la cerimonia delle medaglie.
Sotto una nevicata mica male, si sta esibendo una tribute band degli Abba.
Mi faccio un veloce giro per il centro. Eccomi al tendone della Coldiretti. Qui ogni regione d’Italia offre i prodotti migliori.
Ci tornerò sicuramente nelle prossime serate. Ora sono di fretta. La via centrale del paese ormai mezza vuota. Sono tutti sotto il palco delle premiazioni.
Altre casette in Piazza Scopoli.
La band ha finito di suonare e ora si prepara il palco per la cerimonia di consegna delle medaglie.
Con i fari del palco puntati in alto, la nevicata viene accentuata per mille.
Inizia un balletto abbastanza stucchevole.
Ma ecco le medagliate!
La Bjoerger è super felice.
Il presidente della FIS consegna le medaglie personalmente.
Poi arrivano altri premi: la mascotte Skiri, e la scultura simbolo di questi mondiali, un intreccio tra un violino e una punta di uno sci.
Parte l’inno norvegese con l’alzabandiera. Con questa nevicata in atto mi sembra di essere veramente in Norvegia.
La Kowalczyk arrivata sesta, viene intervistata come se fosse arrivata prima.
Una delle sei ragazze premiate.
Tocca agli uomini. Il più osservato è sempre lui: Petter Northug.
La gioia del canadese Harvey.
Quella del vincitore Kriukov.
E quella di Northug.
I fotografi, me compreso, sono sotto la neve da stamattina alle 9.30.
Ecco l’inno russo.
Le premiazioni finiscono. Mi avvicino alle tv che intervistano gli atleti.
La preziosa medaglia d’argento di Northug.
E’ tempo però di tornare a casa. Sotto la nevicata che prosegue incessante, mi dirigo verso l’ovovia del Cermis. Là in lontananza vedo la pista Olimpia 3 illuminata a giorno. Durante il Mondiale sarà possibile sciare tutte le sere.
Uno scatto dall’ovovia.
Eccomi arrivato alla fine della pista del Cermis.
Attraverso il lungo ponte di legno che attraversa l’Avisio
E vado a casa. Domani si torna al lavoro. Il mondiale per me ricomincia sabato.
Domani mattina dovrò sicuramente alzarmi presto per spalare. In ogni caso questa neve sta facendo molto bene a questo bel Mondiale. Si respira un’aria di cose fatte bene, anche se siamo solo all’inizio. Vi lascio con il medagliere aggiornato ad oggi. Buonanotte gente!