Il primo San Nicolò di Avril
L’anno scorso la mia piccolina aveva solo 4 mesi e non capiva neppure da che parte era girata. Ma quest’anno per lei è tempo di grandi scoperte: si inizia con le figure misteriose, quelle che se i genitori son bravi, ti porti avanti nell’immaginario per anni e anni. Babbo Natale, la Befana ma anche il lupo cattivo. E come dimenticarsi del topolino dei dentini? Ma tra poco sarà tempo dell’antenato di Babbo Natale: San Nicolò. La mattina del 6 dicembre, tutti i bambini dell’Alto Adige, del Trentino e di molte altre zone del nord Italia, attenderanno di capire se il loro anno sarà stato giudicato positivamente o meno. In caso affermativo, compariranno davanti all’uscio di casa, le mele lucide, i mandarini, biscotti, torrone e anche qualche regalo un po’ più “commerciale”. Per i bimbi che avranno fatto disperare, ci saranno sacchi di carbone! Oltre a queste usanze, qui in Trentino vedo moltissimi bimbi che, un po’ come succede ad Halloween, girano di casa in casa con delle campanelle cantando: “San Nicolò da Bari, la festa dei scolari, la festa dei putei che suonan i campanei” o una cosa del genere. Avril la campanella ce l’ha già, eccolo.
E ha già in arrivo anche altre cosette…
Oh, mi raccomando: acqua in bocca!