Krampus. Le tremende creature dell’Alto Adige (3)
Qui la prima parte. Qui la seconda.
Dopo avervi fatto vedere decine e decine di foto riguardante la sfilata vera e propria dei Krampus, è il momento di svelarvi il dietro le quinte, i preparativi che stanno dietro a tanto orrore spettacolare.
Per scattare queste immagini, sono arrivato molto tempo prima dell’inizio della sfilata e mi sono infilato nelle viuzze di Ora cercando i vari gruppi che si preparavano e si travestivano. Ho potuto così notare che ogni clan ha il suo bel nome, con logo stampato in giubbotti, stendardi o mezzi.
Anche il servizio d’ordine di Ora è attrezzato con apposite pettorine.
Ecco un primo gruppo di Krampus intenti a riposarsi prima del gran casino.
Eccone un altro.
La prima cosa che ho notato appena avvicinato a loro, sono state le stupende maschere di legno. Delle vere e proprie opere d’arte. Non pensavo arrivassero a cotanta bellezza.
Ecco vario materiale pronto per essere indossato.
Le pellicce non so di cosa siano fatte, ma devo pesare abbastanza.
Mi sposto e arrivo in un vero e proprio quartier generale di Krampus. Mi guardano un po’ storto ma entro ugualmente per sbirciare cosa accade.
Da qui posso apprezzare tanti particolari che durante la sfilata non si potranno vedere.
Sotto i costumi c’è un intimo tecnico. Le temperature durante la sfilata si aggireranno sui 6-7 gradi.
Mi sposto ancora e arrivo nella zona di partenza dei Krampus: i box, se così vogliamo chiamarli. Ironia della sorte, si trovano attaccati ad una chiesa. Che blasfemia!
Ebbene si, ci sono anche i Krampus bambini.
ma è qui, nelle viuzze nascoste che trovo la bolgia infernale. E’ qui che si mettono a punto costumi, motori, fuochi e varie attrezzature. Mi aggiro un po’ intimorito.
Ragazzi che meraviglia. Osservate bene, c’è anche la bava!
Scopro che anche i Krampus hanno un cuore.
Questa è in assoluto una delle mie maschere preferite.
La realtà si mischia con il mistero. Arrivano dei frati ma non capisco come collocarli.
Mogli, ragazze o compagne, aiutano amorevolmente i propri uomini nella vestizione.
Arriva San Nicolò. E arriva anche il buio.
Bellissima e molto naturale anche questa maschera.
Foto di gruppo, prima di partire.
I tipi rossi lì dietro sono raccapriccianti!
Insomma i Krampus si sono rivelati una fantastica sorpresa della antica traduzione Alto Atesina, molto di più dei Schnappevieh che avevo conosciuto al carnevale di Termeno e che mi avevano colpito per la loro ferocia e unicità. Consiglio a tutti di andare a vedere almeno una volta questi esseri dal vivo, evitando accuratamente bambini troppo sensibili o non preparati a dovere. Il prossimo appuntamento a Ora è per novembre 2014, fra due anni, quando i maggiori gruppi di Krampus dell’Alto adige e del Tirolo, si riuniranno di nuovo. La sfilata di cui avete visto le immagini è durata oltre le due ore! Se però non volete attendere tutto questo tempo, potete andare a scovare i Krampus nei loro paesi di origine in giornate particolari. La prossima è molto vicina: è il giorno di San Nicolò, il 5 dicembre 2012 in vari paesi dell’Alto Adige, ma se volete un folto groppone di Krampus simile a quello visto qui ad Ora, non vi resta che andare a Dobbiaco l’8 dicembre 2012, dove si riuniranno verso le 6 di sera, oltre venti gruppi sudtirolesi, svizzeri, austriaci e tedeschi. Se ci andate, occhio alle vergate!
Per concludere, alcune icone dal mondo dei Krampus.