Quei furbetti di “Un passo dal cielo”

Novembre 23, 2012 0 Di Momo

Ieri sera è andata in onda la penultima puntata di “Un passo dal cielo” (ascolti bulgari anche stavolta: 7,3 milioni di spettatori), fiction montanara con Terence Hill ambientata in Alto Adige e di cui ho parlato più volte su Squarciomomo qui, e qui. Nella sigla di quest’anno, ho notato da subito uno strafalcione ambientale allucinante. I signori della produzione hanno fatto l’impossibile: spostare le montagne!!! Guardate cosa si vede dalle sponde del lago di Braies guardando verso sud in una delle immagini scattate da me in concomitanza con l’escursione fatta nell’estate del 2011.

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Quella è la Croda del Bec o Croda del Becco, la cui vetta arriva a 2810 metri ed è il monte che delimita i territori ampezzani da quelli tirolesi. Ma nella sigla di “Un passo dal cielo”, i furbastri hanno cambiato il fondale, come si fa a teatro. E che ci hanno piazzato? 

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Le Tre cime di Lavaredo!!!! con tanto di nebbiolina che gli scorre ai piedi. E se vedo bene, le hanno anche allungate per farle sembrare più aguzze. Eccole nel loro posto naturale. 

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Come vedete, ai piedi delle Tre Cime non c’è nessun lago. Grazie all’aiuto di Google Maps, vi faccio anche vedere a che distanza e dove sono collocati i due gruppi montuosi spostati. 

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Allora: con la freccia rossa vedete indicato il punto e la direzione in cui è stata fatta sia la ripresa tv della sigla di “Un passo dal cielo” che la mia foto. Con il segno rosso ho circondato la Croda del Becco, la vera montagna ai piedi del lago di Braies, e con il segno giallo ho circondato le Tre cime di Lavaredo, che sono 4 km più a est del lago di Braies e rivolte in tutt’altro modo. Nella serie TV le Tre cime sono inquadrate moltissime volte come se ci fossero solo loro in tutto l’Alto Adige. Forse a livello di produzione si è voluto spingere solo e soprattutto su Lavaredo, ma a pochi km troviamo anche Sciliar, Sassolungo, Catinaccio con le magnifiche Torri del Vajolet, il Sella, il Latemar ecc… Sono tutti in territorio alto atesino, quindi perfettamente promozionabili pure loro. 

A parte questa marachella, anche la seconda serie di “Un passo dal cielo” si sta rivelando molto seguita (è il programma più seguito della settimana di tutte le reti generaliste), piena zeppa di riferimenti a cose che appartengono al mio mondo: cibo, luoghi, oggetti, costumi, ecc… e sono praticamente certo che visto gli ascolti altissimi, vedremo anche una terza serie. E io non posso che esserne contento, perché ad ogni carrellata aerea fatta sulle Dolomiti, godo. Praticamente ogni puntata è un mega spot per la Provincia di Bolzano. E pensare che la Provincia di Trento aveva detto no all’offerta…