Il meteo, Irene e le bombe

Agosto 31, 2012 0 Di Momo

Eh, lo so, stavolta il titolo del post è più enigmatico del solito. Ma è presto tutto spiegato. Oggi il tempo qui nelle lande dolomitiche è una vera e autentica schifezza. Vi dico solo che oggi pomeriggio son previsti 10 gradi a 1000 metri. Ecco le Tre cime di Lavaredo.

Landscape

Il Passo Sella.

Schermata 08 2456171 alle 14 54 23

La Val Gardena.

Schermata 08 2456171 alle 14 54 45

Campitello.

Schermata 08 2456171 alle 14 55 49

Nell’ultima webcam avete visto giusto: la neve! Meno di 8 giorni fa boccheggiavamo con 35 gradi di caldo, e ora questo. Proprio oggi, doveva svolgersi il concerto conclusivo de I Suoni delle Dolomiti 2012, con la bella e brava Irene Grandi.

Schermata 08 2456171 alle 15 08 08

L’appuntamento era nella conca di Fuciade, presso il Passo San Pellegrino alle 14, dove probabilmente ora sta nevicando. Un vero peccato, perché sono pronto a scommettere che ci sarebbe stata la folla delle grandi occasioni. Un po’ quello che è successo sempre a Fuciade l’anno scorso in occasione del concerto del mitico De Gregori, quando si presentarono sui pratoni circostanti ben 8.000 persone!

Francesco Degregori Fuchiade 2011 suoni delle dolomiti ph Pino Dellasega Predazzo Blog1

Schermata 08 2456171 alle 15 26 44

Schermata 08 2456171 alle 15 28 00

Il concerto di irene Grandi è comunque stato spostato a questa sera al Navalge in centro a Moena, ma i biglietti (sempre gratuiti) sono già tutti esauriti. E se da una parte nevica oltre i 2000 metri, dall’altra lo scioglimento dei ghiacci dovuto alle altissime temperature delle settimane scorse, hanno portato alla luce un autentico arsenale della Prima guerra mondiale. Siamo al di sotto della Cima Ago di Nardis, nella zona di Pinzolo e Madonna di Campiglio, dove a 3200 metri è stata questa la scena che si è presentata agli uomini della Guardia di Finanza prontamente intervenuti. 

Image 3

Image 5

Image 4

Image 1

Si tratta di 200 granate del calibro 85-100 millimetri, del peso di 7 o 10 chilogrammi l’una, risalenti al primo conflitto mondiale. Il ritrovamento è avvenuto a seguito di un parziale disgelo dei ghiacciai perenni della Vedretta di Nardis del Gruppo della Presanella

Image 2

Ora la zona è presidiata, sono stati fatti molti scatti fotografici e si sta provvedendo a bonificare tutta l’area. E’ infatti alto il rischio che ci siano ancora ordigni inesplosi. Le bizzarrie del meteo, insomma, ne combinano di tutti i colori!