Sulla vetta della Tofana di Rozes (1)

Agosto 20, 2012 0 Di Momo

Tofana di Rozes

Finalmente ho due ore di tempo per postare la mia ultima escursione fatta sui sentieri dolomitici. Eccovela.

Sono le 6 del mattino. Guardo ad est dalla mia finestra in soggiorno e vedo questo. 

Tofana di Rozes

Le Pale di San Martino sono circondate da un leggero rossore: è l’alba di una nuova e assolatissima giornata che mi vedrà nuovamente tra i monti. Riempio lo zaino con le solite cose e sono pronto a partire. Con me questa volta c’è pure Marco, così dividerò la fatica con lui. Dopo due ore di viaggio relativamente tranquillo e senza traffico, arriviamo al Passo Falzarego. 

Tofana di Rozes

Il parcheggio che utilizzo spesso e che solitamente è quasi deserto, oggi è bello pieno. Già da sopra il tettuccio della mia auto vedo lei, la Tofana di Rozes. E’ la che ci aspetta con una piccola nuvoletta attaccata alla sua parete sud. La prima parte del nostro percorso prevede l’attraversamento di un bosco e noi siamo felici, visto che sono le nove della mattina a 2000 metri e le temperature sono piuttosto caldine.

Tofana di Rozes

Oggi torneremo a casa ustionati in faccia e anche sulle gambe, anche perché il percorso è per 85% tutto al sole. Finito il bosco saliamo per una strada sterrata. Alla nostra destra si vedono l’Averau, il Nuvolao e il Cinque dita. Il cielo è completamente sgombro da nubi. Fantastico!

Tofana di Rozes

Proseguiamo. La nostra direzione è il Rifugio Giussani. 

Tofana di Rozes

Per raggiungerlo dovremo passare sotto la parete sud della Tofana di Rozes e percorrerla tutta nelle sua lunghezza. Nel frattempo la ammiriamo da lontano. 

Tofana di Rozes

In giro non c’è ancora molta gente ma durante il giorno ogni sentiero si riempirà non poco. Ti credo, con una giornata del genere sarebbe un delitto rimanere in albergo!

Tofana di Rozes

Questo masso mi sa che aspetta qualcuno. Speriamo non noi!

Tofana di Rozes

Eccoci al nostro primo bivio. Quando ho circumnavigato la Tofana in ottobre, ho scelto di fare il sentiero basso per arrivare al rifugio Giussani. Ora invece, decido con Marco che faremo il sentiero alto, quello che quasi tocca la parete della Tofana. 

Tofana di Rozes

Eccoci arrivati alla Forcella Col dei Bòs. 

Tofana di Rozes

Ora inizia il costeggiamento della parete di roccia, sempre su comodo sentiero, anche se in decisa salita.

Tofana di Rozes

Tofana di Rozes

Qui la roccia è ruvida come la carta vetra. Non auguro a nessuno di sbatterci un ginocchio o peggio ancora la faccia. 

Tofana di Rozes

Dietro di me le guglie del lagazuoi. 

Tofana di Rozes

Un particolare della parete sud della Tofana. E’ bucata come il groviera, frutto del lavoro dei soldati durante la Prima guerra mondiale. 

Tofana di Rozes

Ora siamo intorno ai 2300 metri. Alla nostra destra vedo già un discreto precipizio, ma non è nulla confronto a quello che vedrò vicino alla vetta della Tofana. 

Tofana di Rozes

Alla nostra sinistra notiamo l’attacco della Ferrata Lipella, con uno spettacolare ingresso in grotta attraverso scalini. 

Tofana di Rozes

Questa invece è sua Maestà la Tofana di Rozes, vista da sotto. 

Tofana di Rozes

Alcuni turisti ammirano il Lagazuoi.

Tofana di Rozes

Noi proseguiamo per il nostro sentiero. Si suda già, e non poco. 

Tofana di Rozes

Mentre cammino, osservo la parete della Tofana nei suoi minimi particolari.

Tofana di Rozes

Buffamente l’unica nuvola bianca e innocua presente in cielo è aggrappata alla parete sopra di me!

Tofana di Rozes

Tofana di Rozes

Ecco Marco, con qualche problema alla testa, visto che il cappello per proteggersi dal sole è rimasto a casa. 

Tofana di Rozes

I turisti in giro, aumentano sempre più. 

Tofana di Rozes

Ore 10.40: arriviamo a vedere il sentiero che ci porterà su, lungo il ghiaione e poi al rifugio Giussani. Da lì partirà il sentiero vero e proprio per arrivare alla vetta. 

Tofana di Rozes

Alcune fioriture estive. Oggi incontrerò pochissima vegetazione e molte moltissime pietre. 

Tofana di Rozes

Il sentiero si avvicina alla parete…

Tofana di Rozes

… e la tentazione di andare a toccarla è irresistibile. 

Tofana di Rozes

Che imponenza! 

Tofana di Rozes

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Aiuto, attacco in massa di turisti ad ore 12!

Tofana di Rozes

Ora siamo nel Vallon de Tofana, che ci porterà al rifugio Giussani. Sopra di noi le magnifiche guglie dolomitiche. 

Tofana di Rozes

Tofana di Rozes

Sul sentiero, tante piccole formichine salgono diligenti.

Tofana di Rozes

Questo è il tratto in cui ho sudato maggiormente. Non quello dove ho fatto più fatica, però. 

Tofana di Rozes

Eccoci quasi alla fine del vallone sassoso. Qui il sole oggi è spietato. 

Tofana di Rozes

I pochi fiori presenti in quota. 

Tofana di Rozes

Da dove sono ora, posso vedere la croce di vetta!

Tofana di Rozes

Siamo arrivati stanchi ed accaldati, al villaggio militare abbandonato, che comprende anche l’ex Rifugio Cantore.  

Tofana di Rozes
 
Altri 5 minuti e siamo al Rifugio Giussani, 2580 metri. Siamo quindi saliti di soli 500 metri e ce ne manca ancora più di 700!!! 

Tofana di Rozes

E proprio dalla terrazza del rifugio vedo la mega paretona nord della Tofana che ci attende. 

Tofana di Rozes
Non c’è tempo da perdere: prendiamo un succo al rifugio e ripartiamo subito. Sono le 12.37 e ci attende ancora tanta tanta strada da fare. 
A prestissimo per la seconda puntata del foto racconto. Non perdetela!