Olimpiadi di Londra 2012. Le infrastrutture (3)
Qui il post introduttivo sulle Olimpiadi.
Qui il post sul LONDON VELOPARK.
Qui il post sull’AQUATICS CENTRE.
In questo post analizzeremo altre strutture del Parco Olimpico londinese. Iniziamo con la prima.
BASKETBALL ARENA
Questa struttura è temporanea e sarà completamente smantellata una volta finiti i giochi. Ecco perché le sue caratteristiche sono meno “solide” rispetto agli altri edifici olimpici. In questa struttura si svolgeranno le gare di pallacanestro ma anche le semifinali e le finali della Pallamano. Vediamo i progetti e i rendering iniziali.
L’architetto del progetto è Sinclair Knight Merz. Dopo la presentazione di questi disegni e prima della messa in opera, qualcosa cambia, e la copertura esterna viene completamente ripensata diventando così.
Una volta approvata definitivamente la copertura, si può partire. E’ l’ottobre 2009. La struttura misura 115 metri per 100, ed è alta 35 metri.
In pochissimo tempo lo scheletro che sorregge tutta la copertura è montato. Si procede con la stesura dei mega teli in PVC che si tendono come una calza elastica sulla struttura in acciaio.
L’effetto è molto bello ed economico.
Alcune immagini dell’interno in costruzione.
La Basketball Arena viene completata nel giugno 2011, dopo soli 15 mesi dall’inizio dei lavori. In totale potrà ospitare 12.000 posti a sedere.
Ma dopo solo alcuni mesi, il candido biancore della copertura è già ridotto così.
Anche la sera con gli effetti luminosi, lo sporco non viene mascherato.
Per il giorno di apertura ai Giochi Olimpici, ci vorrà una bella doccia saponata per questa struttura che, anche se temporanea, deve mostrarsi al mondo intero al meglio delle sue possibilità.
Passiamo ad un’altra infrastruttura olimpica.
COPPER BOX (ex Handball Arena)
E’ forse la più brutta e anonima infrastruttura dell’intero Parco Olimpico. Qui si svolgeranno i quarti di finale di Pallamano ma anche le gare di scherma. Il cambio del nome da Handball a Copper box (letteralmente, scatola di rame dal materiale che ricopre le pareti esterne) è dovuto proprio all’aggiunta nel gennaio 2012 della nuova disciplina olimpica. Vediamo i progetti iniziali.
L’edificio avrà la particolarità di essere munito di 88 tubi riflettenti, che avranno il compito di illuminare con la luce del sole, l’interno dell’edificio, facendo risparmiare il 40% dell’energia altrimenti prodotta.
Iniziato nel giugno del 2009, il palazzetto è stato terminato nel maggio 2011, con una spesa pari a 44 milioni di sterline. Vediamo insieme le fasi di costruzione.
Ecco i tubi riflettenti. Come vedete, sembrano riflettori accesi. E invece è frutto di un gioco di riflessioni accentuate che illuminano l’interno senza spendere una lira.
L’esterno completamente ramato. L’edificio ha veramente poco appeal.
La preparazione del campo da gioco.
L’esterno completato. Mi perdonerà l’architetto, ma questo edificio sembra già vecchio.
Fuori è stata installata una scultura composta da tre enormi lettere riflettenti che compongono la parola RUN (corri).
L’interno finito.
La prova della struttura. Il palazzetto può ospitare 7000 posti a sedere, che saranno ridotti a 6000 alla fine dei Giochi.
A prestissimo con un altra serie di immagini del Parco Olimpico di Londra 2012. Molte sorprese e curiosità vi attendo ancora!