Duran Duran in concerto. Arena di Verona 16.7.12 (2)
Riprendo il foto racconto della giornata di ieri a Verona per il concerto dei Duran Duran. Qui la prima parte.
Con circa 15 minuti di ritardo dovuto al pubblico ancora non a posto, Simon e company hanno iniziato in modo soft un concerto durato oltre due ore! Ecco la set list pubblicata dagli stessi DD su Twitter.
Grande sorpresa per la non prevista “Mediterranea” e vari cambiamenti rispetto ai brani suonati nei giorni precedenti in Turchia/Grecia/Slovenia. Come al solito ho cercato di fare degli scatti degni di nota durante lo show, ma un po’ la distanza, un po’ l’attrezzatura che ho, hanno reso arduo il compito. Il mio tele 70-300 mm Nikon di fascia prezzo medio-bassa evidenzia tutti i suoi limiti rispetto allo zoom 18-105 mm in quanto a nitidezza, luminosità e resa. Dovrete accontentarvi di quello che vedrete, frutto di una selezione su oltre 800 scatti. Ecco Simon all’apertura del concerto con “Before de rain”.
Come suo solito sarà lui col suo carisma a trascinare il resto della band e il pubblico tutto durante l’intero concerto. Simon, nonostante i suoi 54 anni dimostra ancora di divertirsi e saper divertire sul palco atteggiandosi simpaticamente da vero divo.
Altro trascinatore è sicuramente John, che però tra i quattro è quello che dimostra fisicamente quanti anni siano passati dai tempi d’oro.
Il suo bel faccino da copertina di “Tuttifrutti” o “Cioè”, è ora solcato da evidenti rughe.
Simon non è cambiato più di tanto, se escludiamo barba e baffi che non portava e un po’ di pancetta che non c’era.
Il feeling tra i due è sempre quello di un tempo. Ed è bellissimo vedere come si divertano insieme.
Nick invece, sembra aver fatto un patto con il diavolo: è spiaccicato identico a 20 anni fa!
Anche Roger mostra qualche ruga di troppo, ma durante il concerto è così imboscato che è difficile vederlo.
A completare la band sul palco, oltre al chitarrista Dom Brown, c’è la vocalist Anna Ross, Simon Willescroft al sassofono e Dawn Adams alle percussioni elettroniche.
Ad un certo punto Simon scende dal palco, sfruttando le rampe laterali e si avvicina al pubblico. 20 anni fa una cosa del genere sarebbe stata impensabile. Avremmo trovato un Simon spolpato vivo in 10 secondi.
Individua un ragazzo di nome Alessandro e proprio a lui fa intonare le note della prossima canzone. Si tratta del La-la-la di “The Reflex”.
La performance di Alessandro non è da premio della Musica, anzi! Simon si fa una risata e risale sul palco.
Ogni brano dei DD viene ballato da tutto il pubblico con grande coinvolgimento. In alcuni momenti l’Arena è una bolgia, soprattutto con “White line”, “Wild boys” “The Reflex”.
Qui vedete Morgan scatenato sotto il palco! La sua chioma grigia è inconfondibile.
Simon non si risparmia affatto. Con grande generosità mette a durissima prova la sua voce, tanto che alla fine rifletto su come faccia a portare avanti in questo modo una tournée mondiale con tantissime date come quella loro.
Ogni tanto Simon va a bere e alla fine di brani decisamente impegnativi si schiarisce la voce. Ricordo che solo l’anno scorso il leader dei DD aveva dovuto interrompere il tour proprio per un grave infortunio alle corde vocali.
Alle prime note di “Wild boys” l’Arena explode come se l’avesse attesa per secoli. Questa canzone è ancora stabile nei cuori di tutti i duraniani.
Ecco un piccolo video registrato proprio durante “Wild boys” con il mio iPhone.
Insieme a “Wild boys” vengono eseguiti altri grandi classici come “Hungry like the wolf”, “Notorious”, “Ordinary world”, dedicata molto carinamente ai terremotati dell’Emilia che Simon cita all’inizio del brano.
Il concerto è terminato ma le luci rimangono abbassate. E’ tempo dei bis finali.
Simon esce con la chitarra e partono le note della struggente “Save a prayer”. Il pubblico femminile è in subbuglio.
Una lunghissima versione di “Girls on film” serve per presentare tutti i componenti della band.
Roger si esibisce in un assolo di batteria da far resuscitare i morti.
E’ la volta di Nick.
E poi del magnifico basso di John che fa vibrare ogni pietra dell’Arena.
Per presentare se stesso, Simon se ne inventa un’altra. Torna di nuovo tra il pubblico.
E scelta una ragazza, si fa annunciare.
La bionda dirà con voce ferma ed impostata. “Il grandissimo Simon Le Bon!”.
E’ tempo di Rio. Ultimi scampoli di festa.
Simon si prende tutti gli applausi dell’Arena entusiasta.
Il concerto è finito. I 4 di Birmingham vengono a salutare tutti insieme.
Sono visibilmente felici e soddisfatti.
Nick, come il suo solito, fotografa.
Un ultimo bacio al pubblico e…
… i riflettori sul palco si spengono definitivamente.
E’ stato sicuramente il concerto dei DD che più mi ha coinvolto. A livello di emozione direi che quello di San Siro dell’87 è imbattibile. 75mila persone e le loro urla non si dimenticano facilmente. Ora i Duran faranno tappa domani a Roma e poi ancora a Rimini e Lucca. Poi sarà la volta della Francia, di Montecarlo di londra e poi si vola negli States per una lunga serie di date. Speriamo la voce di Simon tenga bene.
Ringrazio ancora il mio dolce amore per avermi regalato questa splendida serata di musica che non dimenticherò tanto facilmente.
PS. I DD hanno annunciato che saranno su Sky Uno sabato 28 luglio 2012. Teniamo d’occhio la TV.
PS 2: qui trovate un fresco articolo del Corriere sul concerto di ieri sera.