Duran Duran in concerto. Arena di Verona 16.7.12 (1)
Ecco il racconto della bella giornata di ieri a Verona, città che mi trasmette sempre un senso di pace e relax. Naturalmente la visita alla cittadina degli innamorati era finalizzata all’attesissimo concerto dei Duran Duran, band inglese che seguo con passione dall’età di 15 anni. La mia cameretta era tappezzata dei loro poster e dei loghi che giravano intorno al loro mondo. Il più grande e bello di tutti era il drago presente nella barca a vela di Simon. Ce l’avevo riprodotto con gli Uniposca anche nella grande cartella che usavo per trasportare i disegni di architettura al liceo. Che begli anni, quelli. Paninari in giro ovunque nel centro di Milano, e Wild Boys (e tutto il resto dell’album Arena), ad ogni radio. Ma torniamo ai giorni nostri.
Una caldissima Verona mi ha accolto già dalle prime ore del pomeriggio.
30 gradi e un cielo azzurrissimo hanno accompagnato le ore di shopping pre-concerto. In particolare ho fatto una visita approfondita al Disney Store. Tra poco arriva il primo compleanno della mia piccola Avril e avevo bisogno di spunti.
Finito il giro dei negozi, ho cenato con un veloce trancio di pizza e un gelato, per poi recarmi all’Arena intorno alle 19.30. Ormai sono un abituè del posto. Recentemente sono venuto a vedere Zucchero, Ferro e ora i Duran’s.
Qui mi sono fatto immortalare dalla Moma con il poster del concerto. Chissà se mai mi ricapiterà di tornare a vedere i DD qui in Italia…
Di fianco a me, c’era una discreta filetta che acquistava gli ultimi posti disponibili in Arena.
Una volta aperti i cancelli, sono entrato a prender posto sulle gradinate numerate.
La mia posizione non era male, anche se l’Arena continua a non offrirmi la possibilità di assistere al concerto da sotto il palco, cosa che prediligo su tutte le altre soluzioni. Quello è il solo modo di vivere veramente un concerto. Qui tra le seggioline di ferro, mi sento in gabbia, ma tant’è. Al mio arrivo nel catino veronese sono quasi tra i primi.
Il palco allestito per il concerto è veramente tra i più scarni che abbia mai visto. Si può sicuramente dire che i Duran’s non si siano persi in fronzoli inutili!
La postazione di Roger Taylor.
Quella di Nick Rhodes, con iPad bene in vista.
Le casse che contengono luci e strumentazione varia.
Grossi cannoni sono puntati verso il palco. Per fortuna sono solo luci!
Particolare che mi incuriosisce non poco: davanti al palco c’è una vasta area con transenne. Vuoi vedere che Simon e soci si sono riservati la possibilità di avere i fans anche sotto il palco?
E mentre il pubblico popola lentamente l’Arena passando il tempo facendo foto e sgranocchiando pop-corn…
… all’improvviso, intorno alle 20.30, un’ora prima dell’inizio del concerto, un grido corale squarcia la quiete del parterre. Che succede? Semplice, è sbucato Simon Le Bon! Corro come un forsennato giù dai gradini e mi avvicino il più possibile. Queste immagini sono state scattate in corsa!
Con Simon, che al solito è scherzoso e disponibile, c’è Red Ronnie che filma. Quell’uomo c’è sempre quando i DD sono qui da noi.
Ancora pochi secondi e la pancia dell’Arena inghiottisce nuovamente il piccolo gruppetto di persone. Simon compreso. Pochi minuti dopo è la volta di Dom Brown, chitarrista in prestito della band che ormai da anni sostituisce la testa calda Andy Taylor, ritiratosi dal gruppo nel 2006 in modo, sembra, definitivo.
Una volta ristabilita la calma e riempita l’Arena, si può partire con la musica.
Anche se prima dell’inizio, un’altra figura conosciuta fa la sua comparsa nelle gradinate. Non ho certezze, ma l’impressione da lontano è quella che quel tizio vestito elegante sia Morgan, grande fan dei Duran Duran. Ma potrei sbagliarmi. EDIT: ho avuto conferma da Twitter poco fa: quello sugli spalti era Morgan, il quale successivamente si è piazzato sotto il palco come un fan qualsiasi a ballare come uno scatenato per tutto il concerto.
Il personaggio misterioso, saluta la folla e subito dopo le luci si spengono. Davanti al palco, nel famoso posto vuoto, si sono sistemate persone con uno speciale braccialetto. Probabile che in quel settore ci siano persone iscritte ai vari fan club. Che rabbia non essere lì con loro.
Ma ora è tempo di iniziare!
Qui la seconda parte.