Calcoliamoci l’IMU e scopriamo di che morte dobbiamo morire
In questi giorni penso sia un pensiero fisso di tutti coloro che sono proprietari di casa. Sto parlando dell’IMU (Imposta Municipale Unica), tassa sugli immobili che ha sostituito l’ICI con l’arrivo del Governo Monti e il suo decreto “Salva Italia” (6 dicembre 2011). La cosa che più angoscia la maggior parte delle persone coinvolte è che non è assolutamente chiaro quanto si dovrà pagare per l’anno 2012. Io provo a darvi due strumenti (così confrontate le cifre risultanti) per riuscire a barcamenarvi tra i conti e stabilire spannometricamente l’importo IMU che dovrete pagare.
COSA OCCORRE PER IL CALCOLO DELL’IMU (PRIMA CASA):
• Per calcolare l’IMU, dovete conoscere obbligatoriamente la “RENDITA CATASTALE” della vostra casa o appartamento. Questa cifra NON indica il valore dell’immobile, è una cosa diversa e solitamente non supera le poche migliaia di euro (dipende dai metri quadri della vostra casa e dalla tipologia delle pertinenze). Potete recuperare questa informazione nelle vecchie visure catastali che usavate per pagare l’ICI, prima che venisse abolita. Altrimenti non vi resta che recarvi all’ufficio Catasto della vostra città e chiedere a loro.
• Altro dato che dovete conoscere è l’ALIQUOTA BASE che il vostro comune di residenza attuerà per il calcolo dell’IMU. La cifra standard è del 4‰ (per la prima casa. Per le seconde case è del 7,6‰) ma cambia da Comune a Comune. Per esempio, qui da me a Cavalese l’aliquota è stata fissata al 3,6‰.
Una volta recuperati questi due dati, potete procedere con il calcolo dell’IMU per scoprire quanto pagherete. Ecco una tabella abbastanza chiara su come procedere.
Al posto dell’800 iniziale in alto a destra, metteteci la cifra della vostra rendita catastale e seguite le operazioni indicate. In particolare:
A) Aggiungete il 5% alla cifra di partenza
B) Moltiplicate la cifra ottenuta per 160
C) Dividete la cifra ottenuta per 1000
D) Moltiplicate la cifra ottenuta per il numero primo dell’aliquota decisa dal vostro Comune di residenza (nel caso fosse 4‰ moltiplicate per 4)
Alla cifra ottenuta, dobbiamo subito sottrarre 200 euro se la casa è la nostra residenza abituale (Prima casa).
Altre detrazioni che dobbiamo fare sono quelle legate ai figli che abitano nell’appartamento. Meno 50 euro ogni figlio.
A questo punto avete la cifra finale che dovrete pagare.
Come potrete vedere si tratta di una cifra molto più alta dell’ICI. A me, ad esempio, risulta una spesa che è più del doppio.
Lo stesso calcolo lo potete fare anche in QUESTA pagina del sito di Dossier.net. Anche qui dovrete inserire i due dati richiesti sopra e qualche altra informazione in più. Vi ricordo che la tassa dovrà essere saldata in tre trance:
1° rata: 16 giugno 2012
2° rata: 16 settembre 2012
3° rata: 16 dicembre 2012 (conguaglio)
Concludendo, spero che questa mega tassa sugli immobili (al momento penso sia la tassa più alta che grava sulle famiglie italiane) serva effettivamente a risanare i conti italiani. Non mi è molto chiaro, una volta risanati questi benedetti conti, cosa ne sarà di questo IMU. Voglio sperare che venga eliminata così com’è nata, perché a forza di spremere le famiglie italiane, non ci rimarranno più neanche gli immobili su cui ora paghiamo questa tassa.