Marcialonga 2012 – Fotoracconto (2)
Qui la prima parte.
Dopo l’arrivo del primo concorrente mi piazzo in zona podio. Quest’anno sono stato particolarmente fortunato con i posti. Sono riuscito ad infilarmi nella tribuna vip e sono proprio davanti al palco delle premiazioni. Ecco le brocche di legno e i vari mazzi di fiori che attendono i vincitori.
Nel frattempo gli atleti si susseguono negli arrivi. Primo degli italiani, arriva un festante Nicola Morandini che abita a Castello di Fiemme e gioca quindi in casa.
Per lui un ottimo settimo posto. Bravo Nicola!
E’ la volta di Marco Cattaneo che è visibilmente deluso.
E si scusa quasi con il pubblico. Concluderà 17°.
Aukland lascia l’arrivo e si avvicina alla zona podio.
Ecco Bruno Carrara. Un 20° posto per il Gardenese.
Altro italiano al traguardo. Si tratta di Simone Paredi che giungerà 27°.
Col pettorale rosso, arriva Fabio Santus, che oggi poteva fare di più. Per lui un 36° posto.
Altro italiano. E’ Sergio Bonaldi, classe ’78 da Courmayeur. Arriverà 41°.
Ma è tempo di premiazioni. Ecco il terzo classificato: Stanislav Rezac, Repubblica Ceca
Poi arriva sul palco, Anders Aukland, Norvegia!
E primo classificato, ecco Jorgen Aukland, Norvegia!
Saluto fraterno!
Proprio durante l’inno nazionale norvegese, passa sul traguardo Cristian Zorzi, 47°.
A consegnare i fiori, Guidina Dal Sasso, ex grande fondista.
E’ tempo di festeggiare per Aukland.
I fratelli Aukland, molto solidali tra loro, si fanno intervistare.
Consegna di altri pettorali a Aukland e Rezac.
Aukland sembra si sia innamorato della sua corona di vincitore. Non la molla mai.
La soreghina osserva da lontano.
Un po’ in disparte, Northug lascia la zona arrivo.
Arriva anche la prima donna! E’ Susanne Nystroem, svedese, che conclude con il tempo di 3 ore e 23 minuti. Brava!
Mi allontano dalla zona d’arrivo e faccio ancora scatti qua e là.
Tra gli stand gastronomici è gran cagnara.
Una delle telecamere Rai.
I potenti mezzi Rai!
Altre tv collegate in diretta.
Gli arrivi proseguiranno ancora per ore.
Vin brulè a manetta!
Il mega video wall.
La zona appena dopo l’arrivo. Qui si riprendono un attimo gli atleti dopo ore di fatica prima di ritirare la medaglia di partecipazione.
Ad un certo punto, torno a casa, ma siccome l’appuntamento con i fuochi d’artificio finali è imperdibile, alle 18 circa ritorno in centro paese. Gli arrivi continuano ancora, dopo più di nove ore sugli sci!
Nonostante la grande fatica, e il buio, quando gli atleti arrivano sul traguardo sono felici di aver concluso.
Guardate per esempio quest’uomo! E’ uno dei senatori della Marcialonga. Lui le ha fatte tutte ed è del 1929!! Si chiama Antonio ed è un eroe! 10 ore sugli sci a 84 anni. Complimenti Antonio!
Prima che l’ultimo concorrente tagli il traguardo, mi vado a posizionare in zona strategica per vedere i fuochi al meglio. Alle 19 circa, l’ultimo concorrente taglia il traguardo e subito dopo parte un fantastico spettacolo pirotecnico.
Alla fine il cielo si illumina a giorno e finisce così la 39° edizione della Marcialonga. L’anno prossimo saranno 40 e in concomitanza dei Mondiali di sci nordico, c’è da scommettere che sarà un’edizione da ricordare.
Marcialonga 2012 – Fotoracconto (2)
Qui la prima parte.
Dopo l’arrivo del primo concorrente mi piazzo in zona podio. Quest’anno sono stato particolarmente fortunato con i posti. Sono riuscito ad infilarmi nella tribuna vip e sono proprio davanti al palco delle premiazioni. Ecco le brocche di legno e i vari mazzi di fiori che attendono i vincitori.
Nel frattempo gli atleti si susseguono negli arrivi. Primo degli italiani, arriva un festante Nicola Morandini che abita a Castello di Fiemme e gioca quindi in casa.
Per lui un ottimo settimo posto. Bravo Nicola!
E’ la volta di Marco Cattaneo che è visibilmente deluso.
E si scusa quasi con il pubblico. Concluderà 17°.
Aukland lascia l’arrivo e si avvicina alla zona podio.
Ecco Bruno Carrara. Un 20° posto per il Gardenese.
Altro italiano al traguardo. Si tratta di Simone Paredi che giungerà 27°.
Col pettorale rosso, arriva Fabio Santus, che oggi poteva fare di più. Per lui un 36° posto.
Altro italiano. E’ Sergio Bonaldi, classe ’78 da Courmayeur. Arriverà 41°.
Ma è tempo di premiazioni. Ecco il terzo classificato: Stanislav Rezac, Repubblica Ceca
Poi arriva sul palco, Anders Aukland, Norvegia!
E primo classificato, ecco Jorgen Aukland, Norvegia!
Saluto fraterno!
Proprio durante l’inno nazionale norvegese, passa sul traguardo Cristian Zorzi, 47°.
A consegnare i fiori, Guidina Dal Sasso, ex grande fondista.
E’ tempo di festeggiare per Aukland.
I fratelli Aukland, molto solidali tra loro, si fanno intervistare.
Consegna di altri pettorali a Aukland e Rezac.
Aukland sembra si sia innamorato della sua corona di vincitore. Non la molla mai.
La soreghina osserva da lontano.
Un po’ in disparte, Northug lascia la zona arrivo.
Arriva anche la prima donna! E’ Susanne Nystroem, svedese, che conclude con il tempo di 3 ore e 23 minuti. Brava!
Mi allontano dalla zona d’arrivo e faccio ancora scatti qua e là.
Tra gli stand gastronomici è gran cagnara.
Una delle telecamere Rai.
I potenti mezzi Rai!
Altre tv collegate in diretta.
Gli arrivi proseguiranno ancora per ore.
Vin brulè a manetta!
Il mega video wall.
La zona appena dopo l’arrivo. Qui si riprendono un attimo gli atleti dopo ore di fatica prima di ritirare la medaglia di partecipazione.
Ad un certo punto, torno a casa, ma siccome l’appuntamento con i fuochi d’artificio finali è imperdibile, alle 18 circa ritorno in centro paese. Gli arrivi continuano ancora, dopo più di nove ore sugli sci!
Nonostante la grande fatica, e il buio, quando gli atleti arrivano sul traguardo sono felici di aver concluso.
Guardate per esempio quest’uomo! E’ uno dei senatori della Marcialonga. Lui le ha fatte tutte ed è del 1929!! Si chiama Antonio ed è un eroe! 10 ore sugli sci a 84 anni. Complimenti Antonio!
Prima che l’ultimo concorrente tagli il traguardo, mi vado a posizionare in zona strategica per vedere i fuochi al meglio. Alle 19 circa, l’ultimo concorrente taglia il traguardo e subito dopo parte un fantastico spettacolo pirotecnico.
Alla fine il cielo si illumina a giorno e finisce così la 39° edizione della Marcialonga. L’anno prossimo saranno 40 e in concomitanza dei Mondiali di sci nordico, c’è da scommettere che sarà un’edizione da ricordare.