Radio Deejay compie 30 anni
La ascoltavo già ai tempi del liceo e non l’ho più mollata. E’ Radio Deejay, one station, one nation: la radio! Non so quante centinaia di cassette ho registrato con il mitico Deejay time di Albertino, trasmissione radiofonica che letteralmente adoravo (Piac!). Il sabato pomeriggio alle 14 guai a chi mi distraeva dall’ascolto della classifica della Deejay parade. E non si contano le volte che ho provato a comporre il 342522 per vincere il premio fedeltà. Mitica anche la trasmissione Megamix in onda il venerdì sera con Molella e Fargetta che martellavano a più non posso. Tantissime risate anche con W radio Deejay con Fiorello e Baldini. Ah, quelli si che erano tempi.
Ma ripercorriamo la storia della radio con le tappe più importanti:
Radio Deejay viene fondata da Claudio Cecchetto a Milano il 1 febbraio 1982 sulle ceneri di Radio Music 100. Con lui anche Massimo Carpani, Pippo Ingrosso, Kay Rush e Valerio Gallorini. La prima sede è in un appartamento in via Franchetti.
Nel 1984 si trasferisce nell’attuale sede in via Massena a Milano. All’iniziò l’emittente si limitava a trasmettere solo alcuni jingles per interrompere la programmazione musicale, ma senza interventi parlati da parte dei deejay. La programmazione iniziale vide bandita la musica italiana; Cecchetto e soci scelsero di incentrare la radio sulla musica New Wave, privilegiando gruppi inglesi tra i quali i Depeche Mode, gli Spandau Ballet, e successivamente i Duran Duran. Il primo programma parlato fu un’intervista di Claudio Cecchetto a Larry Hagman (il cattivo della serie televisiva Dallas) e i primi Dj in onda furono Ronnie Hanson (in inglese) e Gerry Scotti.
La radio viene conosciuta a livello nazionale grazie alla trasmissione televisiva degli anni ottanta “Deejay Television” ideata e condotta dallo stesso Cecchetto. Si decide così nel 1988 di ampliare la copertura in tutta Italia divenendo Deejay Network. Nel 1989 il Gruppo editoriale L’Espresso, con Eleradio entra a far parte della società Erre D.J. srl rilevando parte delle quote di Cecchetto e Gallorini.
Nel 1992, la sede principale della Radio, in via Massena a Milano, subisce ingenti danni a causa di un attentato, secondo gli inquirenti a scopo di estorsione che provoca un miliardo e mezzo di lire di danni, rendendo la radio non operativa per alcune ore. A partire dal 1993, Radio Deejay si attesta, in termini di ascolto, come la prima radio privata nazionale, con una media di ascoltatori giornalieri di 3.687.000.
Nel novembre 1994, il Gruppo L’Espresso rileva le ultime quote della radio di Claudio Cecchetto (che si è così occupato del suo altro progetto, Radio Capital, poi acquistata anch’essa dal gruppo L’Espresso), e diviene proprietario del 100% dell’emittente attraverso la sua controllata Elemedia.
Nel 1995, Cecchetto lascia anche l’incarico di direttore artistico, a causa di divergenze con la proprietà. Insieme a lui lasciano la radio tra gli altri anche Fiorello e Amadeus.
Nel 1996 viene designato quale nuovo direttore artistico Linus. Sul finire degli anni 90, così come nel nuovo millennio, Radio Deejay si è confermata come una delle radio più importanti d’Italia.
Nel 2008, secondo i dati di ascolto forniti da Audiradio, l’emittente si è confermata al secondo posto come ascoltatori a livello nazionale, dietro soltanto a Radio Rai, e quindi ancora al primo posto tra le emittenti private con una media giornaliera di 5.362.000 ascoltatori.
Attualmente Radio Deejay è l’emittente italiana più ascoltata con uno share di 6.276.000 ascoltatori.
Qui una foto dei fratelli Da Molfetta: Linus e Albertino.
E tra 4 giorni, TA-DAAA!!, Radio Deejay compie 30 anni. Per l’occasione è stata organizzata una festa in grande stile al Forum di Assago il 31 gennaio 2012 alle ore 20.
Inutile cercare i biglietti (euro 10) perché è già tutto sold out.
Ci saranno tutti i principali protagonisti di 30 anni di radio e molte facce si re-inconteranno dopo tanto tempo. magari non ci saranno proprio tutti tutti, ma quasi. Fa comunque impressione scorrere la miriade di personaggi più o meno famosi che hanno lavorato per Radio Deejay. Ecco l’elenco completo.
In questo video Linus spiega i lati positivi e quelli negativi del deejay radiofonico.
Ecco uno dei jingle resuscitati per l’occasione: quello del deejay time con Albertino e Giuseppe.
Lo spot tv girato per il 30° compleanno.
In queste ore in radio girano figure che erano anni che non si incontravano più. Oggi in particolare si sono rivisti Albertino, Molella, Fargetta e Prezioso, per una reunion veramente unica. Eccoli!
Sempre oggi, il fondatore Claudio Cecchetto è tornato sul luogo del delitto.
Mi sarebbe tanto piaciuto esserci a questa grandiosa festa, e invece mi devo accontentare di guardare questa foto scattata tre anni fa fuori dagli studi di via Massena a Milano.
W Radio Deejay, sempre!
Qui potete trovare altro materiale video sul 30°.