La fabbrica della neve
A colpo d’occhio da lontano sembra un comignolo che fuma, ma poi ti rendi conto che non è possibile. Dall’alto invece, è subito chiaro cosa sia quel pinnacolo bianco: una fabbrica di neve!
La fabbrica in questione non emette inquinanti, se escludiamo un po’ di rumore e il consumo di acqua potabile. D’altro canto, le piste da sci di fondo hanno bisogno di materia prima, e se non arriva dal cielo, ci deve pensare l’uomo, con i suoi infermali macchinari che ha creato. Visti i tempi che stiamo attraversando, presumo che l’uomo in questione avrebbe fatto molto volentieri a meno di accendere queste macchine infernali: pensate che fare un metro cubo di neve costa 2,5 euro. Ho letto recentemente nei quotidiani locali, che il solo Dolomiti Superski, ha creato oltre un milione di metri cubi di neve artificiale per garantire la sciabilità delle proprie piste per le prossime festività natalizie. Incredibile!!! E se il comprensorio ha deciso di spendere così tanto, vuol dire che gli incassi previsti copriranno la cifra. Almeno lo spero per loro. Mi avvicino al grande mucchio bianco.
La neve artificiale è inconfondibile e non si può certo scambiare con quella naturale. E’ così sottile, polverosa e compatta…
Così da vicino mi vien quasi la nostalgia della neve vera e di tutto il paesaggio imbiancato. Che bella sensazione.
Ecco i cannoni al lavoro. Uno è in manutenzione proprio mentre arrivo io.
Qui c’è la presa dell’acqua. Stamattina le temperature erano intorno ai -9°. Ora siamo a -2°, il limite minimo per poter far funzionare queste bestie.
Il getto del cannone è puntato molto in alto, per evitare di creare un intasamento proprio davanti al cannone. Nelle giornate ventose, la neve può arrivare anche a mezzo km di distanza dal cannone.
Tra poco, grandi camion da cava, faranno la spola per portare la neve lungo tutto il tracciato della Marcialonga. Infatti tra meno di 3 settimane, arriveranno qui gli atleti più forti del fondo professionistico e si affronteranno nel temuto Tour de Ski.
C’è quindi da sgambettare veloce, perché qui neve non se ne prevede almeno fino al 25 compreso, ahimè.
Mi allontano dal cumulone di neve.
Ne raggiungo un secondo ancora più grande che sbircio solo da lontano. Qui lo spostamento neve è già cominciato.
Ecco i camion da cava che scaricano il loro prezioso bianco carico.
E poi speciali gatti delle nevi per piste da fondo, provvedono a sistemare il manto nevoso.
Ah, cosa non si fa per un po’ di divertimento sulla neve.