L’amoralità del GF in tempo di crisi

Dicembre 1, 2011 0 Di wp_14635186

Grande fratello 2011

Era il 14 settembre 2000 quando Daria Bignardi dava il via ad un nuovo modo di fare tv, il reality show, con telecamere che spiavano 24 ore su 24, dieci ragazzi chiusi dentro una casa. La conclusione del gioco prevedeva un unico vincitore finale con in palio un montepremi in denaro del valore di 250 milioni di lire. Allora si era parlato di grande esperimento mediatico, interessante sotto molti punti di vista: ambientale, sociologico, comportamentale e culturale. Il telespettatore aveva la possibilità di osservare come un gruppo di persone, private di qualsiasi passatempo moderno (tv, libri, radio, giochi in scatola, computer, ecc…), si relazionasse con i suoi compagni. Al 5° giorno di permanenza nella casa Pietro Taricone ebbe un rapporto sessuale con Cristina Plevani, nascosto sotto una coperta in soggiorno. Questo fu il primo episodio eclatante che aprì la strada ad una serie lunghissima di eventi di dubbio gusto che dura ancora oggi. La prima edizione si concluse con la vittoria di Cristina e la puntata fu vista da ben 16 milioni di persone.

Grande fratello 1

Da quella fortunata edizione sono passati 11 anni e il Grande Fratello, ahimè, esiste ancora, ridotto a vetrina lancia personaggi di dubbio spessore. Dell’esperimento mediatico non esiste assolutamente più nulla, rimane invece un concentrato insano di persone che si atteggiano tutto il giorno più o meno falsamente urlando spessissimo tra loro ogni tipo di insulti. GF è diventato tutto ciò che una persona non dovrebbe essere: amorale, ignorante, arrivista, presuntuosa, arrogante, maleducata, insensibile, e chi più ne ha, più ne metta.  E’ ora di dire basta a questo scempio. Non è più sostenibile sorbirsi un tormento simile per mesi e mesi, tra l’altro con il clima che si respira oggi giorno in Italia e in Europa. Non è più sostenibile vedere un gruppo di venti ragazzi non far nulla tutto il giorno per cercare di vincere un montepremi milionario. E’ sbagliato tutto il messaggio che si da. E’ sbagliato il concetto di base. Il GF dovrebbe essere trasformato in una azienda agricola, dove i concorrenti sgobbano dalla mattina alla sera sui campi, e quello che lavora meno viene cacciato a pedate. Montepremi finale? Un lavoro vero, a tempo indeterminato e ben retribuito.

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Ma per fortuna forse qualcosa sta cambiando. L’ultima edizione del GF, quella attuale, sta registrando ascolti molto bassi e i concorrenti se ne vanno da soli dalla casa-prigione (è già successo due volte). Mi spiace per Alessia Marcuzzi che stimo per la sua professionalità, ma questa trasmissione merita la chiusura anticipata e forse San Fiorello ci sta dando una mano in questo. Con buona pace del mitico Pietro Taricone che da lassù si starà facendo una gran risata.

Taricone