Inaugurazione Applestore di Bologna (parte 1)
Eccomi finalmente davanti al mio fidato mac per raccontarvi come è andata a Bologna, dove ho potuto documentare da protagonista l’apertura ufficiale dell’ottavo Applestore italiano, quello di Bologna nella centralissima Via Rizzoli. Arrivo a Bologna dopo un tranquillissimo viaggio di tre ore in auto. Con me c’è Marco che mi aiuterà con la parte video. Siamo organizzati con un macbook in cui scaricheremo il materiale dalle digitali e grazie alle connessioni Wifi dell’albergo che ci ospita e quello presente in Piazza Maggiore in centro, spediremo foto e video alla redazione di Macity. Ecco la prima immagine che scatto.
Via Rizzoli pullula di gioventù, è venerdì sera e la vasca inizia ad animarsi. Ma c’è una novità che attira tutti e dico tutti quelli che passano da Via Rizzoli. C’è un negozio che con le sue vetrine irradia luce energetica fin sul marciapiede di fronte: è l’Applestore di Bologna che aprirà i battenti fra ben 11 ore.
Si lavora però alacremente sia all’interno che all’esterno. Fuori è presente un camion da cui 10-15 persone scaricano le transenne che domani dovranno contenere la folla.
Dentro gli addetti alle pulizie cancellano ogni traccia di ditata da vetri e pannelli.
Sono quasi le 22. Fuori ad attendere abbiamo già circa 20 persone. Mi avvicino a loro.
Lui è il primo della fila, viene da Venezia e non è la prima volta che partecipa alle inaugurazioni Apple.
Ecco gli altri che si accoderanno al primo domani mattina. Sono carichi e sembrano divertirsi molto ingannando l’attesa parlando un po’ di tutto.
Sono costretto a tornare in albergo e al mio ritorno dopo circa 20 minuti, la situazione davanti al negozio è cambiata. I ragazzi in attesa sono stati incolonnati già dentro le transenne.
E il loro numero è cresciuto ancora.
Si inganna l’attesa in ogni modo, classico o tecnologico. Questi ragazzi sono consci del fatto che dovranno passare qui in terra l’intera notte.
Nel frattempo Bologna si muove incuriosita attorno a questo capannello di maniaci della Mela.
Mi trasferisco nella vicinissima Piazza Maggiore per collegarmi al wifi con il mac portatile. Rimango però rapito dall’eleganza e dalla maestosità di questa bellissima piazza.
Sono quasi le due di notte. E’ decisamente ora di andare a dormire in albergo. Domani mattina la sveglia suonerà alle 7! Passiamo di nuovo davanti all’Applestore e facciamo in tempo ad assistere ad una divertente diatriba tra un unico ed isolato utente non mac, che tenta di convincere la mandria targata Apple, della bontà del suo table: un HP TouchPad, quello noto per essere stato dismesso dal mercato e venduto a 99 dollari. La discussione è veramente divertente, perché il temerario è convinto e gli altri ragazzi stanno al gioco e lo pungolano in tutti i modi.
Dopo una nottata durata veramente troppo poco e una colazione decisamente buona, alle 7.35 sbuco nuovamente in Via Rizzoli e quello che vedo 100 metri più in là in direzione Applestore, mi lascia di stucco.
C’è letteralmente una fiumana di gente che blocca metà della carreggiata. Una quantità di gente che proprio non mi aspettavo.
Ad occhio e croce saremo sicuramente sopra le 500 persone. E manca ancora un’ora e mezza all’apertura.
La distribuzione di caffè, brioches e tè da parte degli addetti Apple, è già iniziata da un pezzo.
A domani per la continuazione.
Qui la seconda parte.