Il fascino della matita
Sono sempre stato circondato da disegni fatti a matita. Schizzi, scarabocchi o autentici capolavori. Il mio primo contatto con grafite e gomma pane è stato alquanto precoce. All’età di 7-8 anni mi divertivo a riprodurre le copertine dei Topolino. I risultati non erano superbi, ma alla fin fine neppure malvagi. Dopo le medie, una volta varcato il portone del Liceo artistico ho cominciato ad essere circondato da strumenti di disegno di tutti i tipi. La mia cameretta era invasa dai libri di disegnatori più o meno famosi e la mia collezione di fumetti, aveva letteralmente invaso gli armadi. Poi è stata la volta dell’Accademia di Belle Arti, dove ero gomito a gomito con diversi fumettari che guardavo affascinato. La loro capacità di creare con pochi tratti di matita, figure “vive” con tanto di espressioni e umanizzazione, era a dir poco incredibile. Alla fine dei 4 anni accademici la mia tesina era completamente dedicata a Paperino. E questa la dice lunga su quanto fossi preso da questo mondo. Ancora oggi, rimango imbambolato davanti a disegnatori in azione sul foglio di carta. Non sono mai diventato bravo come loro, però c’è ancora tempo per migliorare. Guardate i veri maestri cosa creano con la matita. Altro che photoshop!