L’albero delle mele

Ci siamo quasi. Entro una decina di giorni potrò raccogliere i frutti dell’anno. In giardino non è che abbia molte piante da frutto vista l’altitudine a cui sono, però il frutto per eccellenza del Trentino, non mi manca: la mela. Ai tempi in cui avevo improntato il giardino, avevo piantato tre meli: Gala, Golden Delicious e Jonagold. La pianta di Golden è stata soppressa da una mega valanga di neve caduta dal tetto due anni fa. La Jonagold, la mia preferita, si è salvata per miracolo. La Gala invece, gode di ottima salute, tant’è che quest’anno ha fatto un sacco di mele. Eccole.

Sono 70 mele, non tutte perfette ma comunque tantine per essere un alberello di due metri.

Alcune mele presentano queste macchiette che sinceramente non so a cosa imputare, visto che qui di grandine non se n’è vista.

Oggi ho fatto la prova assaggio. A livello di sapore e succo, ci siamo anche. Manca ancora un po’ di maturazione.

Quello che mi fa più incazzare però, è l’albero delle Jonagold. Non so perché ma quest’anno il signorino non ha fatto manco un fiore, e di conseguenza manco una mela! E’ probabile che sia sempre colpa della capitozzata che ha subito nel 2009 con la neve, visto che le mele vengono fatte nei rami dell’anno precedente, ma almeno qualche fiore me lo sarei aspettato, e invece…

L’ultimo splendido raccolto di questa pianta risale al 2008, con 23 melone giganti, croccanti, oliose e succosissime. Devo prestare molta attenzione a come lo poterò alla fine di questo inverno, perché se taglio le gemme da fiore, son fregato. Non è facile potare un melo, anzi… Si accettano consigli in merito!