I suoni delle Dolomiti 2011 – Elio e le storie tese (Parte 2)
Qui la prima parte.
Continuo il racconto fotografico della giornata di ieri passata ai piedi delle Pale di San Martino in Val Canali per assistere al concerto di Elio e le storie tese. E’ il momento di provare un brano tutti insieme. Elio decide di fare “La terra dei cachi” (potete vedere questo momento nella prima parte del video che ho postato ieri).
La regia tecnica appostata in mezzo al pubblico.
Finite le prove c’è un piccolo momento fatto di foto, autografi e risate.
Dopo di che la band se ne va a mangiare. Sono le 12.20. Il pubblico, io compreso, dovrà attendere ancora 2 ore prima del concerto.
E’ tempo per tutti di mettere sotto i denti qualcosa e riposare nella speranza che non piova. Io tiro fuori il mio panino allo speck e banchetto tranquillo.
Passa il tempo e alle 13.10 inizia a cadere qualche gocciolina. Gli addetti agli strumenti si affrettano a coprire tutto, ma fortunatamente non pioverà più.
Sono quasi le 13.30. La gente continua ad aumentare.
Alle 13.45 gli Elii ricompaiono dopo aver pranzato.
Rocco Tanica è divertito da due poster che un fan gli sta facendo firmare. Sono sicuramente ricordi dei tempi andati.
Mancano 12 minuti alle 14. Vengono scoperti gli strumenti.
Rocco Tanica si presta a fare qualsiasi cosa per rendere felici i suoi fans.
Elio, richiestissimo, firma autografi e scatta foto.
Siamo alle presentazioni ufficiali che iniziano con 10 minuti d’anticipo per la minaccia di pioggia.
Elio e i suoi vengono presentati ufficialmente. Si può iniziare!
Questa la scaletta dei brani che eseguiranno durante il concerto:
John Holmes
La terra dei cachi
Carro
Servi della gleba
Caro 2000
Il vitello dai piedi di balsa
El pube
Un medley di vari brani
Parco sempione
e poi i bis:
Il rock and roll
Tapparella
Da subito Elio ironizza col pubblico e scherza sulla minaccia di pioggia. Alla fine del primo brano dirà: “L’organizzazione ci ha detto di stringere i tempi, quindi direi che facciamo questa e poi andiamo”. Risatona generale.
Mangoni fa la sua comparsa con il pezzo “Il vitello dai piedi di balsa”
Cambierà travestimento un sacco di volte. E tutte le volte sarà osceno.
Senza di lui gli Elii non sarebbero gli Elii. Il concerto prosegue. Ad ogni termine di brano Elio ribadisce che siccome ancora non si decide a piovere, gli tocca proseguire. 🙂
Il pubblico segue con attenzione, partecipando senza però strapparsi i capelli. E’ un pubblico non abituato ai concerti nel suo formato classico, e si percepisce. Elio e gli altri però si sentono a loro agio e si divertono.
Ad un certo punto però, Elio sente che ci vuole una scossa. E allora invita tutto il pubblico presente ad alzarsi e a ballare.
Un qualche risultato lo ottiene.
Ogni tanto tira qualche folata di vento. Ma i musicisti sono ben protetti dai pile sponsorizzati “Trentino” di cui sono stati omaggiati.
Eccovi un secondo stralcio video del concerto. Vi prego nuovamente di scusarmi per la non perfetta qualità delle immagini. Con i mezzi che avevo non sono riuscito a fare di più.
Domani pubblicherò il terzo e ultimo stralcio del video, che a queste risoluzioni impiega una vita per caricarsi su Youtube. La colpa è anche della mia connessione ad internet che non supera i 2 mega.
Qui la terza e ultima parte.