La piaga delle Dolomiti

Giugno 26, 2011 0 Di wp_14635186

M333

Lo avevo già detto in questo post e lo confermo nuovamente: i motociclisti che girano dalle parti delle Dolomiti sono tutti, e sottolineo tutti, delle gran teste di cazzo. Ma grosse eh. Irrispettosi, ignoranti, caproni, incivili, irresponsabili dell’incolumità altrui, spericolati, continuamente in sorpasso, ti annullano le distanze di sicurezza tra la tua auto e quella che ti sta davanti, superano tranquillamente sia in curva che con striscia continua, ma anche la doppia striscia non gli crea nessun problema. Sei tu automobilista che devi stare perennemente attento al loro arrivo, perchè appena ti arrivano vicino, si incollano al tuo parafango in attesa di scattare con ad un gran premio per superarti. Ma mica ad una distanza di sicurezza tale da permetterti anche lievi spostamenti, no eh. Ti superano a 20 centimetri dal fianco della tua auto, sti coglioni. Sgasano, fanno un casino che li senti a stare in cima alla montagna. Quando sono in galleria esplode tutta la loro pochezza di cervello. Accelerano a manetta creando un frastuono assurdo e sparando quelle cazzo di moto che hanno sotto le gambe anche a 150 km orari. Oggi ho inanellato una serie di imbecilli da antologia percorrendo solo 30 km tra i tornanti. Dal Passo Nigra, verso il Passo Costalunga e poi giù verso Vigo. Un pirla ad un certo punto è arrivato da dietro insieme alla sua banda di amichetti (quando sono in gruppo sono ancora più coglioni), mi si è incollato alla macchina e a scelto di superarmi naturalmente in curva (stretta, tra l’altro) in un punto in cui non si vedeva assolutamente nulla di chi arrivava dall’altra parte. A metà sorpasso vede un’auto arrivare e mi taglia la strada infilandosi tra me e l’auto che avevo davanti. Ho iniziato una suonata di clacson che sta durando ancora adesso. Si è girato e mi ha alzato la mano. Non è finita. Dopo due secondi è comparso il suo amichetto scemo e mi ha mandato a fanculo pure lui stringendomi verso il guardrail facendomi rallentare fino quasi a fermarmi. Non dimentichiamo che avevo una donna incinta in auto. Ma loro se ne fregano, la strada è solo di loro proprietà e le auto sono birilli da schivare ad ogni curva. Successivamente se ne sono andati sgasando allegramente. Beh, cari miei motociclisti del cazzo, ho un messaggio per voi: andate a pigliarlo in culoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!!

Per il resto ho passato una domenica da favola che vi racconterò nel prossimo post. 
Mi scuso con i miei lettori per le parole poco consone, ma son troppo incazzato.