L’astronave di Steve
Spazio, 2015. La nave interstellare Apple con a bordo il capitano Jobs sta per decollare!
Potrebbe essere questa la frase di presentazione del mega progetto presentato 3 giorni fa da Steve Jobs al proprio Comune di residenza, Cupertino, in California. Steve si dimostra sempre per quello che è: un visionario astutissimo e geniale. Il nocciolo della questione è il seguente: Apple si deve allargare. Nella sede attuale sempre a Cupertino dove ora lavorano quasi 10.000 persone (Steve compreso), non ci stanno più. Complice un acquisto di terreno fatto nel 2010 su cui sorgeva la vecchia sede della HP, Steve ha messo a lavorare architetti e ingegneri, ed è saltato fuori questo capolavoro di architettura.
Con tutti i soldi e il potere industriale che ha Apple, avrebbe potuto tenere un profilo decisamente più alto per la costruzione del suo nuovo building. Jobs avrebbe potuto far progettare un mega grattacielo con una mela enorme sulle vetrate del palazzo. Ma non è proprio il tipo da spacconate come queste. Ha invece optato per una struttura che a livello del terreno poco si nota, nascosta com’è dalla vegetazione e grazie alla sua ridotta altezza, addirittura inferiore all’attuale Campus di 1 Infinite loop. Nonostante questo, la nuova sede Apple che aprirà i battenti nel 2015, ospiterà, pensate un po’, ben 13.000 dipendenti, sarà anche affiancato da un mega auditorium, dove finalmente Apple potrà organizzare i suoi keynote senza problemi di spazio (ora vengono fatti al Moscone Center di San Francisco) e un centro fitness. Il nuovo Campus sarà panoramico per l’80% dei suoi muri, contro il 20% dell’attuale. A corroborare il verde creato dagli attuali 3.700 alberi ci saranno ulteriori 6.000 piante, inclusi diversi albicoccheti.
L’indipendenza energetica sarà garantita da un impianto autonomo alimentato da gas naturale, sebbene per motivi di sicurezza e backup sia stato previsto l’allaccio alla rete elettrica nazionale. La forma circolare permette di ottimizzare l’impiego della superficie disponibile: il verde, paesaggio e piante grazie a questa soluzione vengono aumentati esponenzialmente rispetto alla soluzione del campus con più edifici. Sempre a questo scopo gran parte dei parcheggi saranno realizzati sotto terra. Secondo Jobs il progetto è così rilevante dal punto di vista dell’architettura che una volta completato, il nuovo Campus di Apple diventerà meta per le visite non solo degli appassionati ma anche degli studi di architettura.
Ecco con quali parole ha presentato Jobs la sua nuova creatura.
E’ una costruzione davvero incredibile. E’ un po’ come una nave spaziale atterrata. Possiede un grazioso giardino nel mezzo… è circolare… E’ tutta curva sui lati. Se vi intendete di costruzioni, comprenderete che questo non è il modo più economico di costruire qualcosa. Non esistono vetri dritti in tutta l’intera struttura: è tutto stondato. Abbiamo usato l’esperienza maturata coi nostri retail store, e sappiamo come costruire le lastre di vetro più grosse al mondo per l’uso architettonico. E i vetri di questa costruzione saranno prodotti specificatamente qui. Riusciamo a curvarli tutt’intorno alla costruzione: è davvero figo.
Vediamo alcune slide che Jobs ha presentato al proprio sindaco.
A sinistra nella zona verde, l’attuale campus di 1 Infinite loop. A destra lo spazio che Apple ha acquistato da HP e che attualmente ospita diversi edifici.
La nuova sistemazione pensata per Apple.
Le varie parti che la comporranno.
Numeri a confronto tra l’attuale campus e quello che sarà pronto nel 2015.
Alcuni rendering della struttura. Peccato per la bassa qualità delle immagini.
Qui potete vedere l’intervento di Steve in Comune. Divertente e curioso vedere il guru di Apple al di fuori dei soliti palchi dei keynote.
Beh, che dire? Se prima avevo una voglia matta di fare una scappata a Cupertino prima o poi, ora ci sarà un motivo in più. Apple rulez!