Pianificazione di un escursione in montagna con RealityMapsViewer

Marzo 4, 2011 0 Di wp_14635186

Domani si torna a solcare i sentieri innevati delle Dolomiti. E’ dai primi di Dicembre che non faccio una delle mie uscite, e direi che è arrivato il momento giusto. Il meteo mette annuvolamenti innocui la mattina e poi sereno fino a sera. La meta che mi sono prefissato è l’Alpe di Siusi ad un’oretta di auto da casa mia. Il protagonista della giornata sarà il massiccio del Sassolungo visto da Nord-ovest e l’idea è quella di attendere il tramonto, previsto per le 17.45 circa. All’alpe di Siusi sono stato solo una volta in vita mia nell’aprile del 2007 (foto qui e qui). Ai tempi ho “attaccato” l’altopiano partendo da sopra Castelrotto. Domani invece salirò dal cuore della Val Gardena, all’incirca dalla zona del Monte Pana. 
Proprio perchè non conosco bene la zona, ho studiato avvallamenti, scorci e possibili percorsi con l’applicazione che vi ho anche suggerito tempo fa: RealityMapsViewer. In queste situazioni è veramente pazzesco quello che si può acquisire con un software simile. Siamo in grado di vedere la conformazione del terreno in modalità 3D, ruotando la vista, salendo e scendendo di quota, capire da che parte è meglio passare e che tipo di inquadrature si posso avere scattando foto da alcuni punti. Veramente eccezionale!
Entriamo in RealityMapsViewer. Ecco dall’alto l’alpe di Siusi con al centro il massiccio del Sassolungo

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Per arrivare sull’Altopiano salirò da Santa Cristina verso il Monte Pana. Dovrei sbucare all’incirca dentro la zona 1 evidenziata qui sotto.

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Con questo software ho però notato una profonda depressione (segnata con la linea azzurra) che mi taglierà un po’ la strada e mi complicherà il percorso. Infatti per poter fotografare al meglio il Sassolungo avrò bisogno di allontanarmi da esso (la zona 1 è troppo a ridosso del massiccio) e quindi dovrò scarpinare un po’. Direi che una delle posizioni più belle è invece la zona 2, intervallata da macchie di bosco e zone aperte. Per raggiungerla dovrò addentrarmi fino all’incrocio di quelle piste da sci là in fondo. Ecco quello che dovrei riuscire ad inquadrare dalla zona 2.

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Si vede chiaramente tutto il massiccio con lo “scivolo” del Sassopiatto bene in evidenza sulla destra. Il sole sarà proprio da quella parte e lentamente girerà sulla mia destra per poi portarsi dietro di me e quindi illuminare tutto il Sassolungo proprio nella direzione di questa inquadratura. Ho controllato il giro del sole con Suncalc, sito di cui vi ho parlato l’altra volta. Ecco il risultato:

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Altro bellissimo scorcio che ho individuato è spostato verso i ripidi versanti dello Sciliar, nell’estrema destra dell’altopiano di Siusi. Ho evidenziato la zona con il 3.

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L’inquadratura da qui sarà circa questa:

Schermata 2011-03-04 a 15.45.07.png

Da questa posizione avrò il sole molto a favore e i boschetti in primo piano dovrebbero impreziosire gli scatti. Poi questo altopiano è veramente strapieno di baite e baitine e non dovrebbe essere difficile trovare inquadrature suggestive. L’unico problema che vedo è il rientro dopo il tramonto. Non posso allontanarmi troppo dalla macchina altrimenti rischio di tornare a casa a notte fonda. L’ideale sarebbe restare a circa 30 minuti dall’auto quando il sole tramonterà. Dopo avrò ancora circa 30-40 minuti prima che diventi tutto buio. Anche se sono sempre attrezzato di lampada frontale, non è il caso di girovagare tra sentieri innevati con il buio, soprattutto se si va in giro da soli. Da questa panoramica dall’alto si può apprezzare la distanza che dovrò coprire dalla macchina (crocetta verde) alle zone da cui scatterò (evidenziate in fucsia).

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Naturalmente può essere che una volta sul posto queste mie deduzioni debbano essere riviste completamente o in parte. Strumenti come RealityMapsViewer sono veramente utili ma poi si tratta di andare sul posto con cartina 1:25000 alla mano e decidere cosa fare. Sarà così anche domani.