Cicatrici indelebili
Sono passati 51 giorni dalla operazione in cui mi sono stati asportati due nei ed è ora di controllare che ne è delle cicatrici. Ecco quella in pancia che è quella che più mi interessa.
E’ rimasta rosina e presumo che più di così non sparirà. Quella sotto l’ascella non la prendo neppure in considerazione, visto la sua posizione totalmente nascosta alla vista.
Tra l’altro, l’esame istologico che è stato fatto ai nei asportati, ha rilevato che quello in pancia era una lentiggine, mentre quello sotto l’ascella un normalissimo neo.
Volendo vedere avrei potuto fare a meno di toglierli risparmiandomi dolore (poco a dir la verità), soldi (42 euro, pensavo peggio), e tempo.
Per non parlare dell’apprensione che mi è venuta dopo aver tolto i punti. Dopo tre o quattro giorni ho sentito qualcosa di strano nella zona del taglio sotto l’ascella. Era come se ci fosse un cavetto che tirava sotto pelle partendo dalla ferita e proseguendo verso il braccio per una lunghezza di 10-12 cm. Con le dita lo si poteva sentire distintamente e alzando il braccio in alto mi tirava provocandomi fastidio. Ho pensato subito che mi avessero lesionato qualcosa irreparabilmente, tipo una parte del muscolo o un tendine o chissà che cavolo d’altro. Questa cosa è durata diversi giorni (12-15), e l’altro giorno dopo la doccia ho tastato la zona constatando che il problema si era affievolito o quasi scomparso. Chissà cos’era?
Concludo svelandovi che la famosa foto dei tagli presente in questo post è stata sbirciata ad oggi da 87 persone.